MYANMAR - Il regime moltiplica di 166 volte il canone tv
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2 gennaio 2008 0:00
La giunta militare al potere in Birmania ha ordinato un aumento esorbitante del canone annuale sulla tv satellitare, presumibilmente per impedire ai cittadini di seguire i programmi delle reti dissidenti o internazionali. L'aumento non e' stato annunciato pubblicamente; i proprietari di parabola lo hanno saputo solo al momento di pagare il canone. La tassa e' passata da 6.000 kyat (3,20 euro) a un milione (530 euro), che e' il triplo del salario medio annuale. L'aumento e' stato confermato da un responsabile dei servizi postali e delle Tlc, che ha preteso l'anonimato. Le maggiori fonti d'informazione non governative sono Al Djazira e la tv dissidente Democratic Voice of Burma (Dvb) con sede in Norvegia.