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 FRANCIA - FRANCIA - Le responsabilita' dei siti Internet in una sentenza 'sconcertante'
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Notizia 
29 marzo 2008 0:00
 
Una sentenza del 27 marzo suscita sconcerto nel Web. A Parigi, il tribunale competente (TGI) ha condannato tre siti Internet per attentato alla vita privata di Olivier Martinez. L'accusa e' d'aver pubblicato un link verso un blog, dove si sostiene che l'attore era nuovamente in coppia con la cantante australiana Kylie Minogue.
Il giudizio e' importante perche' segna una svolta nella giurisprudenza. Come spiega l'avvocato di Martinez, in ballo ci sono due leggi. Da un lato, la legge sulla fiducia nell'economia numerica, LCEN, dall'altro, il codice civile, con l'articolo 9, il quale recita che ciascuno ha diritto al rispetto della propria vita privata. La legge LCEN distingue tra lo statuto di ospitante e quello di editore di siti Internet, conferendo all'editore la responsabilita' del sito. Nel caso dei siti incriminati si tratta di siti "collaborativi", alimentati dagli stessi internauti. Quale statuto bisogna assegnargli? I promotori si tutelano considerandosi dei semplici ospitanti, ma TGI ha deciso diversamente, giudicando che sono responsabili dei contenuti,  allo stesso modo degli editori.
In concreto: pubblicando un link che da' informazioni su una persona, operano una scelta editoriale.  
 
 
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