La globalizzazione seppellisce il predominio dell'Occidente anche nel settore dei media. Miliardari arricchitisi fuori dai confini d'Europa e degli Usa stanno infatti investendo nei grandi giornali dell'Ovest. E' di questi giorni la notizia che l'imprenditore messicano Carlos Slim ha investito 250 milioni di dollari nel New York Times. Sempre in questa settimana si e' saputo che l'ex spia del KGB Alexander Lebedew ha acquisito il deficitario giornale britannico Evening Standard. In Francia, il figlio del "banchiere di Putin", Alexander Pugatschew, e' stato autorizzato a comprare France Soir; a giugno 2008 aveva gia' acquisito Times of india, Economic Times e il gruppo radiofonico britannico Virgin Radio. Quanto sia precaria l'attuale situazione dei media occidentali lo dimostra un'osservazione del New York Times. Alla domanda che cosa abbiano in comune USA Today, Wall Street Journal, Los Angeles Times, Washington Post, Chicago Tribune, San Francisco Chronicle, Baltimore Sun, San Jose Mercury News e Kansas City Star, la risposta e' stata che l'anno scorso tutti hanno cambiato o il redattore capo o il proprietario. Il segnale e' chiaro: quando gli affari non vanno, rotolano le teste.