Neanche i centomila dimostranti riversatisi nelle strade di Ankara hanno potuto impedirlo: a stragrande maggioranza, il Parlamento turco ha votato una legge affinche' negli atenei turchi le donne possano indossare il velo islamico.
L'ultima votazione c'e' stata sabato 9 febbraio, ma gia' domenica 10 il giornale Vatan intitolava "Benvenuto, caos!". In effetti, nessuno sa come verra' interpretata la decisione nel concreto, e quali capriole comportera'. Il problema e' che i fautori del velo non se la sono sentita di sfidare la Corte costituzionale, percio' il testo legislativo e' meno chiaro delle dichiarazioni fatte in pubblico. Dice solo che a nessuno puo' essere impedito l'accesso alla formazione superiore. Sembra un concetto innocuo, ma non lo e'. Cosi', come crea sconcerto il fatto che in Parlamento non sia approdata l'idea del Governo di stabilire che il velo dev'essere annodato sotto il mento -un'omissione che potrebbe aprire la strada al chador e quindi a vertenze.