La carenza consolidata di posti letto negli ospedali italiani, già da alcuni anni, raggiunge le 100mila unità per la degenza ordinaria e le 12mila unità per la terapia intensiva. Lo evidenzia il forum delle 75 Società scientifiche dei clinici ospedalieri e universitari (Fossc) che, in una conferenza stampa, ha denunciato come solo in 2 anni dal 2020 al 2022 siano stati tagliati 32.500 posti letto. Una situazione "molto grave - afferma all' ANSA Fabio de Iaco, presidente della Società italiana di medicina di emergenza urgenza Simeu - che determina storture gravi nel sistema di assistenza. Infatti, pazienti che necessitano di terapia intensiva o semintensiva spesso rischiano di rimanere invece in pronto soccorso anche per giorni, pur avendo quadri di maggiore gravità". Ciò è "allarmante e per questo - conclude - chiediamo con urgenza che vengano incentivate le strutture di terapia semintensiva". (ANSA).
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