Nel suo ultimo rapporto, l'Ocse (Organizzazione per la cooperazione economica e lo sviluppo) critica alcuni Paesi, tra cui Francia, Germania, Belgio e Austria perche' prelevano dal reddito da lavoro gran parte dei soldi necessari allo Stato sociale. E cio' a detrimento soprattutto degli stipendi bassi su cui gravano comunque i contributi, diversamente dalle indennita' di disoccupazione o dalle pensioni. Con effetti negativi sull'occupazione, visto che a certe condizioni non conviene lavorare ed e' meglio essere disoccupati. L'Ocse suggerisce che lo Stato sociale, e specialmente la sanita', sia pagato da imposte e tasse, magari anche con l'innalzamento dell'Iva.