Molti proponenti in Internet di suonerie del telefonino violano le norme comunitarie di tutela dei consumatori. Lo dimostra un'indagine votata ai primi di giugno dalle autorita' competenti degli Stati Ue, e di cui dara' conto la Commissione il 17 luglio. I risultati dicono che quattro siti su cinque sono poco trasparenti. I tre maggiori rilievi: quando il cliente acquista una suoneria, sottoscrive un abbonamento senza che ne abbia avuto adeguata informazione; c'e' poca chiarezza sui prezzi, e i costi aggiuntivi scritti a caratteri quasi invisibili; il 70% dei siti non indica la propria email o altro indirizzo, come prescritto.
A disturbare Bruxelles e' soprattutto il fatto che almeno la meta' delle offerte si rivolge ai ragazzi.