I concorsi a premi o le votazioni per far espellere (o salvare) i nominati nei programmi della telerealta' sono divenuti una bella fonte di guadagno per le tv. Per partecipare a queste trasmissioni gli spettatori devono inviare un messaggino sms, che in capo a un anno fanno incamerare alle emittenti 71 milioni di euro (dati 1997). Considerata l'espansione del fenomeno, e per evitare abusi, il ministero dell'Industria ha stabilito alcune norme. Gli abbonati potranno chiedere la sconnessione dai messaggi a tariffa superiore (la piu' comune e' di 1,2 euro), e nel caso in cui servano per partecipare a un concorso o a una votazione, l'utente ricevera' un messaggio di conferma della sua partecipazione.
Nella gestione di questi servizi intervengono tre attori: l'operatore telefonico, il canale televisivo e un intermediario tecnologico per il supporto tecnico ai numeri di quattro cifre usati nel traffico degli sms. Le entrate sono ripartite tra questi tre, ma a beneficiarne di piu' sono le tv e il gestore tecnologico.