Dal 9 febbraio gli agricoltori francesi non possono piu' coltivare il mais transgenico Mon810, l'unica variante finora autorizzata. Invocando il "principio di precauzione", il Governo aveva annunciato a gennaio di voler avviare una procedura di sospensione della coltura di mais Ogm prodotto da Monsanto, dandone comunicazione a Bruxelles. E ora il ministro dell'Agricoltura ha firmato il decreto di divieto. Contemporaneamente, Parigi ha depositato a Bruxelles il dossier di clausola di salvaguardia, facendo valere i rischi per la salute e l'ambiente.
Il calendario e' preciso. La Commissione Europea ha sessanta giorni lavorativi per approvare o respingere la decisione francese. I tempi sono stretti. I produttori vogliono piantare il mais ancora quest'anno. Sarebbero 100.000 gli ettari coltivabili a Mon810 e se il Consiglio di Stato dovesse respingere il loro ricorso, il danno stimato e' di 10 milioni di euro (la varieta' Ogm offre un rendimento del 10% superiore al mais convenzionale).