Sono note le multe seriali e, dopo la breve pausa estiva, non si interrompono le caterve di verbali che giungono a casa degli automobilisti e, nelle nostre dovute dimensioni, l’altrettanto alto numero di persone che ci chiedono conforto per fare ricorso al giudice di pace.
Seriali perché le persone si accorgono di aver violato il codice solo dopo diversi mesi, quando ricevono i verbali a casa, e solo allora smettono di fare infrazioni. Ma le multe da pagare quasi sempre sono di diverse migliaia di euro (abbiamo anche record che vanno oltre i 30mila euro). I più informati conoscono Aduc e, col nostro consiglio, fanno ricorso al giudice di pace che, finora, ha sempre accolto i ricorsi facendo pagare, in genere, solo il primo verbale. Ricorsi che hanno un costo per le singole persone e per la giustizia.
Le infrazioni sono essenzialmente di due tipi. L’accesso alla Ztl: permessi non rinnovati perché, come accadeva in passato, il Comune non comunica la scadenza e gli automobilisti si accorgono della stessa solo quando hanno commesse decine o centinaia di infrazioni. Sforamento dei limiti di velocità: siccome con i nuovi autovelox buona parte delle infrazioni riguardano sforamenti di 1-2 o 3 Km rispetto al limite, l’automobilista se ne rende conto solo quando a casa arriva la caterva di verbali.
Siamo consapevoli che si tratta di infrazioni al codice della strada. Ma siamo certi che da parte del Comune è stato fatto il dovuto per evitare che fossero commesse? La sicurezza per tutti non nasce solo dal far pagare le violazioni, ma anche dall’evitare che le violazioni siano commesse.
E’ necessario un intervento radicale del Sindaco, ché fino ad oggi i preannunciati provvedimenti da parte dell’ assessore ai Trasporti non hanno bloccato il flusso di questo disastro… che se, probabilmente farà contente le casse comunali, non giova certamente alla stima dei cittadini verso l’amministrazione comunale e, soprattutto, non li spinge al rispetto delle norme piuttosto che a sviluppare le varie furbizie per non farsi beccare.
In passato ci è stato detto che il Comune non riesce a notificare le multe più rapidamente di quanto fa oggi (in genere dopo due mesi dall'infrazione e non oltre il limite massimo, quanto assurdo nel 2023, di 90 giorni)... ma ci sia consentito di credere che non siano stati fatti tutti i necessari sforzi, soprattutto da parte di un’amministrazione che vanta, a livello nazionale, uno dei più efficienti servizi anagrafici online, e in una comunità civica dove la velocità/immediatezza delle comunicazioni anche istituzionali è realtà quotidiana.
Per questo chiediamo calorosamente un intervento del Sindaco.
CHI PAGA ADUC l’associazione non percepisce ed è contraria ai finanziamenti pubblici (anche il 5 per mille)
La sua forza economica sono iscrizioni e contributi donati da chi la ritiene utile DONA ORA