La pista pedoni/biciclette/monopattini di via XX Settembre, molto frequentata, rappresenta un grosso pericolo per due motivi:
- utenti del servizio: * pedoni: spesso non ligi a camminare guardandosi intorno (movimenti bruschi, bambini che “sguillano”, cani che strattonano e non pochi attenti al proprio telefonino piuttosto che al procedere); * ciclisti non consapevoli di dover condividere la corsia coi pedoni e che sfrecciano a zig zag tra i vari ostacoli; * monopattini come i ciclisti, con l’aggiunta che, per la velocità, le piccole ruote quando incontrano un rametto (la pista è sormontata da alberi e affiancata da siepi), è facile che facciano sbandare il mezzo, fino a cadute rovinose.
* in questa confusione ci sono anche panchine su cui le persone, giustamente, si siedono invadendo la pista con carrozzine parcheggiate, bimbi che giocano intorno alle panchine, gruppi seduti e in piedi che diventano ostacolo.
- manutenzione. In queste settimane lo spazio della corsia si è ristretto della metà perché le siepi laterali sono germogliate invadendo la corsia… e la manutenzione tarda ad intervenire, nonostante le segnalazioni fatte.
Sarà giusto e logico che ci sia questa commistione tra pedoni e mezzi a due ruote? Perché per queste piste non si crea spazio nella strada invece che sul marciapiede?
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