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 ITALIA - ITALIA - Fiction di Mesiaset 'Crimini bianchi'...e i medici offesi chiedono la censura
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24 settembre 2008 0:00
 
I medici contro la fiction Mediaset "Crimini bianchi", in onda nei prossimi giorni. A bocciare la fiction e' l'A.M.A.M.I., l'associazione dei 'medici accusati di malpractice ingiustamente' e il giudizio negativo, accompagnato dallo slogan "Adesso saremmo anche criminali!" e si fa appello all'Agcom, l'Authority garante nelle comunicazioni, per fermare la messa in onda del programma. Una bocciatura netta che viene alla vigilia del IV congresso nazionale dell'associazione, con tema "Medico e paziente: punto di svolta", in programma sabato e domenica a Roma. E' una fiction "in cui i medici sono visti come criminali da punire - sottolinea il comunicato del'associazione -, nemici da 'incastrare', come recita il testo dello stesso trailer che gia' la dice lunga sul taglio della serie. Una serie non solo non imparziale, come potrebbe esserlo una che vede anche gli aspetti positivi, i medici corretti e la medicina che funziona, ma un serial che sembra voglia appassionare la gente contro i medici e la sanita', un po' come nei film western anni 40-50 made in Usa contro i pellerossa o, peggio, come nei 'gangsters movies' contro i cattivi criminali". E Maurizio Maggiorotti, presidente di AMAMI, commenta che "gia' travolti sempre piu' da cause in sede penale e civile, proprio quando si era alla ricerca di ricucire un rapporto di fiducia medico-paziente, distrutto da inaccettabili episodi di malasanita' raramente dipendenti da colpe dei nostri specialisti, ora ci troviamo a doverci difendere anche dalle fiction. Peraltro, questo accade a fronte delle intenzioni dichiarate dal governo di ridurre la piaga di centinaia di migliaia di casi di contenzioso annuo inutile (il 75-80 per cento delle vertenze si conclude con l'assoluzione o viene archiviato) e dannoso per le casse dello Stato, nonche' per la salute dei medici innocenti e delle loro famiglie". Tenuto conto del potere della televisione - continua Maggiorotti -, "il pubblico italiano sara' ulteriormente condizionato da questo serial che gettera' fango sull'intera categoria e causera' senz'altro un'impennata di cause contro i medici. Proponiamo che gli organismi che ci tutelano e i sindacati chiedano al Garante per le comunicazioni, se non al Parlamento o al governo o, perche' no, alla magistratura, di fermarne la messa in onda. Non parliamo di diritto di cronaca che tra l'altro va fatto con imparzialita' anche per le assoluzioni e i fatti positivi, ma di fermare perlomeno i tentativi di diffamazione". E anche questo sara' uno dei temi del prossimo congresso nazionale dell'associazione natale nel 2002 con la 'mission' di "contrastare le accuse infondate di malpractice per restituire serenita' al rapporto medico-paziente".   


 
 
 
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