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  - - Francia. Storie di proibizionismo: censurata anche la pipa di Monsieur Hulot
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Notizia 
18 aprile 2009 9:26
 
'Assurdo, ridicolo, Jacques Tati senza la sua pipa, e' come Chaplin senza cappello'. E' unanime il coro di proteste contro la decisione di Metrobus, la pubblicitaria della metropolitana parigina, di censurare il manifesto di una mostra alla Cinematheque dedicata al mitico regista-attore, perche' la pipa di Monsieur Hulot a spasso sul suo Solex 'e' contraria alla legge anti tabacco'. Metrobus voleva cancellare completamente l'oggetto dello scandalo, ma ad iniziativa cosi' ridicola la Cinematheque ha risposto con uno stratagemma che sottolinea il ridicolo: sui manifesti consegnati a Metrobus ed esposti nelle stazioni della metropolitana la pipa e' sostituita da una girandola colorata.
E perche' non mettere in testa a Monsieur Hulot un casco integrale, e sostituire il Solex inquinante con un veicolo verde? La stampa ha fatto a gara per inventare commenti ironici.
Il cineasta Costantin Costa Gavras, presidente della Cinematheque, trova assurdo questo 'eccesso di zelo' e sottolinea che Tati non accende mai la famosa pipa, in nessuno dei suoi film. Claude Evin, ex ministro della sanita' e padre della legge anti tabacco di 18 anni fa, teme addirittura che la polemica scatenata dalla censura - censura che alcuni paragonano al buon tempo della manipolazione di immagini nell'ex Urss - nuoccia alla lotta contro il fumo e sottolinea che Monsieur Hulot, il personaggio creato e interpretato da Jacques Tati, e la sua pipa fanno parte del patrimonio culturale della Francia.
Ma Tati-Hulot non e'la prima vittima della legge Evin: nel 1996 da un francobollo raffigurante Andre' Malraux scomparve la sigaretta tra le labbra, e nel 2005 tocco' ad un altro accanito fumatore, Jean Paul Sartre: la sigaretta spari' dalla foto di un catalogo di una mostra a lui dedicata alla Biblioteca nazionale.
 
 
 
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