La vicenda delle caricature di Maometto non è finita. Il quotidiano di centro-sinistra
Politiken sta provocando un'ondata di proteste nel suo Paese per le scuse che il redattore capo ha presentato il 26 febbraio a dei musulmani. Toeger Seidenfaden è divenuto così il traditore numero uno della patria:
Politiken ha firmato un accordo con l'avvocato saudita Faisal Yamani, legale di otto associazioni del mondo musulmano che sostengono di rappresentare 100.000 discendenti del profeta, decisi a intentare causa a una quindicina di giornali che avevano pubblicato, per solidarietà, una caricatura di Maometto col turbante a forma di bomba nel febbraio 2008 dopo il fallito attentato contro il suo autore, Kurt Westergaard.
Nell'accordo firmato a Londra,
Politiken ha accettato di presentare le sue scuse, e il testo è stato pubblicato in prima pagina. In Danimarca la difesa della libertà d'espressione è un dogma, perciò la levata di scudi è pressoché unanime. Ma Faisal Yamani è pronto a impegnarsi in un processo "costoso" contro gli altri giornali danesi se non accetteranno di presentare le scuse come ha fatto
Politiken.