Trenta multinazionali del settore delle comunicazioni sono state chiamate a far luce sui loro comportamenti in materia di diritti umani in Cina. L'iniziativa è partita dal senatore democratico Richard Durbin, il quale ha inviato una lettera a varie aziende, tra le quali Apple, Facebook, Ibm, Nokia e Twitter, chiedendo loro di rendere noti nel dettaglio i loro piani in difesa della libertà d'espressione in Cina.