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Acquisti online, le controversie si possono risolvere con le ODR
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Diritto digitale di Rita Sabelli
27 novembre 2018 11:50
 
 Quanti hanno recentemente acquistato beni o servizi online, magari approfittando di un black friday o di un cyber monday? E quanti sanno che esistono le ODR, Online Dispute Resolution, create in ambito europeo per tentare di risolvere “amichevolmente” le controversie scaturite da questo tipo di acquisti?

Secondo i dati diffusi dalla Commissione europea (1), se da una parte la fiducia dei consumatori negli acquisti online e la loro frequenza sono aumentati (si parla di acquisti fatti abitualmente da un consumatore su due), dall’altra stenta a decollare la conciliazione online introdotta dal 2016 in ambito europeo accessibile attraverso la cosiddetta “piattaforma ODR”.
Causa di ciò anche il fatto che molti venditori online non hanno pubblicato sul proprio sito il link alla piattaforma nonostante siano obbligati in tal senso dal Regolamento europeo 524/2013 che disciplina le ODR.

Ma di cosa si sta parlando, cosa sono le ODR? Come già accennato si tratta di uno strumento online -gratuito e multilingue- di risoluzione extragiudiziale delle controversie conseguenti ad un acquisto avvenuto online. Tramite la piattaforma si presenta un reclamo e si sceglie un organismo (ODR) a cui affidare la procedura che deve terminare, con un accordo o meno, entro 90 giorni.

Tutte le informazioni in merito si trovano nella scheda pratica Acquisti ONLINE in ambito europeo, le conciliazioni ODR per risolvere le controversie

(1) esito dell’assemblea degli organismi ADR tenutasi a Giugno 2018 presso l’unione europea (ADR Assembly 2018)
 
 
 
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