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Fatturazioni stimate in bollette ENEL
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Lettera 
30 agosto 2015 0:00
 
Ho stipulato un contratto (qui allegato) per la fornitura di energia elettrica con Enel (servizio di maggior tutela) a decorrere dal 23/03/2015 per il mio appartamento.
Mi sono arrivate le segg. 2 bollette di cui ne riporto i dettagli di letture effettive e stime su cui sono stati calcolati gli importi di fatturazione:
1. bolletta del 20/05/2015, bimestre aprile-maggio 2015
23/03/2015 - 31/03/2015: lettura effettiva
31/03/2015 - 06/04/2015: lettura effettiva
06/04/2015 - 30/04/2015: lettura effettiva
30/04/2015 - 20/05/2015: consumo stimato
2. bolletta del 20/07/2015, bimestre giugno-luglio 2015
30/04/2015 - 31/05/2015: lettura effettiva
31/05/2015 - 03/06/2015: lettura effettiva
03/06/2015 - 30/06/2015: lettura effettiva
30/06/2015 - 20/07/2015: consumo stimato
A partire dalla seconda bolletta, e pertanto per tutte quelle che ne seguiranno, è stato defalcato il consumo calcolato su stima in acconto nella bolletta del bimestre precedente e addebitato quello calcolato su stima relativo al bimestre in corso, sempre pari a 20gg. Di conseguenza, su ogni bolletta, il periodo dei consumi considerati per la fatturazione diventa quasi trimestrale (es. 30/04-20/07)!
Aggiungo che non mi è neppure possibile comunicare per auto-lettura i miei consumi in quei periodi di "vuoto" di tele-lettura perchè tali vuoti vanno ben oltre il periodo temporale concesso per la auto-lettura.
Basandomi sul punto 5.3 del contratto allegato, e in particolare: "[...] tale bolletta potrà contenere anche un acconto se l'autolettura o la rilevazione non comprendono l'intero periodo di fatturazione.", ho interpretato quel "potrà contenere" come una POSSIBILITA', quindi ho inteso lecito chiederne la non applicazione ovvero la non fatturazione del periodo calcolato su stima.
Pertanto il 30/07/2015 ho spedito via fax una lettera di richiesta (vedi allegato) affinchè annullassero la fatturazione dei periodi non tele-letti effettivamente. Il 20/08/2015 ho ricevuto una lettera di risposta (vedi allegato) in cui respingono tale richiesta e da cui ho estratto i segg. passaggi:
A. "Inoltre, il giorno di emissione delle fatture viene determinato in base all'area geografica presso cui è ubicata la fornitura. Nel suo caso specifico, è previsto che le fatture vengano emesse intorno al giorno 20 del mese e con cadenza bimestrale."
B. [In riferimento al consumo stimato sulla 1^ bolletta] "Quest'ultimo periodo è stato stimato in quanto non disponiamo di una lettura reale al 20/05/2015, poiché Enel Distribuzione S.p.A. ci comunica le letture il giorno 30 ed il giorno 3 di ogni mese."
Vorrei quindi chiedervi se:
- è sbagliata la mia interpretazione del punto 5.3 e quindi il contratto stabilisce che è prassi obbligatoria fatturare consumi su stima qualora la lettura effettiva sia impossibile;
- in definitiva credete sia possibile fare ancora qualcosa per evitare/minimizzare la fatturazione di tali acconti su base stimata e, in caso affermativo, cosa.
Cordiali saluti.
Franco, da Macerata (MC)

Risposta:
non lo chiameremmo anticipo sui consumi futuri ma un legittimo corrispettivo, solo in parte stimato, di quelli presumibilmente avvenuti alla data di emissione della fattura. Non si deve neppure dimenticare che le due società del gruppo Enel, "Servizio Elettrico" e "Distribuzione" sono relativamente indipendenti, quest'ultima proprietaria dei contatori ed esclusivo gestore della telelettura. Naturalmente la stima deve essere in linea con la tendenza dei consumi giornalieri storici e/o statistici di periodo dell'utenza.
 
 
 
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Direttore Domenico Murrone
 
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