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Modalità Accertamento TARSU
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Lettera 
25 giugno 2012 0:00
 
Salve.
Recentemente ho ricevuto un accertamento a mio nome di circa 1000€ (inclusi gli interessi) a causa del mancato pagamento della TARSU per il periodo 2009-dic2011 per un appartamento in cui ero in affitto (cifra ridotta a meno di 700€ se avessi deciso di pagare entro 60 giorni). Nella mia più totale ignoranza, non essendo mai stato in affitto prima, ero del tutto all'oscuro del mio obbligo di andare a dichiarare a suo tempo la mia nuova locazione. Consapevole che la mia ignoranza non giustifica il mio inadempimento e, per il fatto che per motivi di lavoro sono sempre all'estero e che non ho ricevuto
risposta alla mia richiesta di alcune delucidazioni per email, ho delegato una persona a me vicina a recarsi con il proprietario dell'appartamento in questione (con i contratti di affitto originali) all'ufficio per avere i seguenti chiarimenti:
1) dato che nell'appartamento in questione abitavo sia io che altre 2 persone
regolarmente registrate come me nel contratto di affitto, perché nella multa si attestava che l'unico ad aver commesso l'infrazione ero io? In particolare, essendo l'ufficio preposto risalito a me tramite il contratto di affitto, perché tale avviso e richiesta di pagamento era arrivato solo a me?
2) avendo lasciato l'appartamento a fine settembre 2011, perché dovevo pagare l'intero anno 2011 sino a dicembre?
Le risposte che sono state date:
1) trattandosi di un contratto simile alla bolletta Enel, la registrazione si fa a nome di una sola persona e, essendo io il più semplice da raggiungere dato che i miei ex coinquilini sono residenti in altre regioni e all'estero, l'intera somma deve essere versata da me e sono io a dovermi riavvalere su di loro.
2) Da ottobre a dicembre 2012, anche se io sono uscito dal contratto, uno dei
precedenti miei ex coinquilini è rimasto, quindi devo sempre pagare io e riavvalermi su di lui (tra l'altro una terza persona è entrata nel contratto quando io ho lasciato e, non conoscendola, non ho intenzione di chiedergli rimborsi).
Dato che per impegni di lavoro e logistica non ho la possibilità di recarmi all'ufficio personalmente, che non ho mai ricevuto risposte alle mie mail, e per il fatto che quelle riferitemi di cui sopra si discostano, a mio parere, dalla mia idea di buon senso, e visto che la lettera ricevuta era firmata da un funzionario responsabile del tributo, ho deciso di pagare subito la multa per chiudere la questione nel modo più semplice.
Avendo mostrato per mail e tradotto la lettera ai miei ex coinquilini ed essendo stato da loro in parte rimborsato dopo aver spiegato le cose, resto comunque col dubbio se sia regolare la procedura adottata nei miei confronti e se siano appropriate le risposte ricevute. Se non fossi rimasto in buoni rapporti con loro ad esempio, perché avrei dovuto pagare tutto io?
Inoltre, dovendo registrare il mio nuovo appartamento di appoggio in cui mi trovo da ottobre, mi ritroverò a pagare i mesi ottobre-dicembre2011 due volte?
Grazie.
Cordiali Saluti.
Luca, da Pisa (PI)

Risposta:
le risposte che le sono state date sono appropriate e giuridicamente si chiama responsabilita' in solido. Per il doppio pagamento, di fatto, visto che non aveva provveduto alla disdetta, lei deve pagare l'imposta per due appartamenti.
 
 
 
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Direttore Domenico Murrone
 
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