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 ITALIA - ITALIA - Abi: sei immigrati su dieci scelgono la propria banca tramite passaparola
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20 gennaio 2009 0:00
 
Sei immigrati su 10 scelgono la banca con il passaparola sulla convenienza delle condizioni e sulla qualità del servizio. È proprio il passaparola il canale principale di accesso ai servizi bancari (58%) ma un suo peso ha anche il ruolo delle associazioni di connazionali (13%), mentre solo per alcuni (5%) la banca era già conosciuta nel paese d'origine. I dati confermano il ruolo e l'importanza delle reti informali nel passaggio di informazioni per gli immigrati. E' uno dei risultati della ricerca Abi-Cespi "Banche e nuovi italiani: i comportamenti finanziari degli immigrati" che sarà presentato al quarto 'Forum sulla responsabilità sociale il 27 e 28 gennaio a Roma'.

Secondo la ricerca, la banca è vista soprattutto come il luogo dove depositare i propri risparmi per il senso di sicurezza che infonde. Per l'84% degli immigrati questa funzione di deposito è preminente, mentre per il 60% è significativa anche quella di accesso al credito. Tra i fattori determinanti nel rapporto con le banche, emergono innanzitutto vicinanza a casa e accoglienza, seguono condizioni economiche, vicinanza al lavoro, flessibilità degli orari e delle condizioni, consulenza.

I servizi di pagamento - assegni, carte di debito, addebito delle bollette e accredito dello stipendio - sono i piú utilizzati (47%); seguono quelli per la gestione della liquidità, che comprendono il conto corrente e i depositi a risparmio (36%). I finanziamenti (14%) e gli investimenti (1%) hanno un peso minore. Quasi l'80% usa il bancomat, il 10% l'home banking. I servizi di addebito-accredito dello stipendio sono utilizzati quasi da un immigrato su due. Mutui e prestiti personali sono utilizzati dal 27% dei correntisti, mentre le carte di credito da circa il 20%.

I mutui hanno il maggior incremento al crescere dell'anzianità migratoria, tanto che un immigrato su cinque residente in Italia da piú di 10 anni ne ha sottoscritto uno. I prestiti personali hanno invece un ruolo per far fronte alle spese piú importanti sin dalle prime fasi dell'integrazione per la maggiore flessibilità e accessibilità.

 
 
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