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 FRANCIA - FRANCIA - Anche i consumi cambiano con la crisi
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Notizia 
26 marzo 2009 0:00
 
Meno panni cattura-polvere, piu' bustine di lievito per fare la torta in casa. Con la volata dei prezzi sui prodotti di largo consumo (+4,8%) e poi l'esplosione della crisi, il 2008 ha segnato un punto di rottura nelle abitudini d'acquisto dei francesi. Si torna all'essenziale. Globalmente, nel 2008 il volume delle vendite e' sceso del 2%. Secondo TNS Worldpanel, le famiglie hanno comprato mediamente 23 prodotti in meno. La rinuncia ha riguardato acqua minerale, pasticceria minuta e industriale, detersivi, prodotti di rosticceria. Sono stati risparmiati gli articoli meno cari come le conserve di legumi e di carne (ravioli...) o la pasta. Secondo TNS, gli "indispensabili", come il latte e il burro sono rimasti quasi stabili a -0,6%; gli "utili" (yogurt) sono diminuiti dell'1,1%, i "piacevoli", per non dire superflui, hanno perso il 2,4%.
 
 
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