Un polemico messaggio -la lince e' protetta, ma non il bambino che deve nascere- e' entrato nelle scuole. Molti istituti scolastici, tra cui alcuni pubblici, hanno distribuito agli alunni il volantino della campagna contro la legge sull'aborto della Conferenza episcopale spagnola. La Giunta di Castilla-La Mancha sta facendo un'indagine nell'istituto pubblico d'insegnamento secondario Carpetania de Yepes (Toledo), in cui i professori di religione hanno distribuito agli studenti dai 12 ai 16 anni il foglio con la frase Protege mi vida, senza che le famiglie fossero state avvertite, e infatti alcune di loro hanno reclamato dicendo che la scuola non e' il luogo dove promuovere campagne antiabortiste, e il responsabile regionale dell'Educazione, Galan, gli ha dato ragione. A Valladolid, invece, e' stata la stessa direttrice della scuola municipale infantile El Globo a mettere nello zainetto dei bambini da 0 a 3 anni quel volantino e vari adesivi. Una settimana fa c'e' stato un altro caso: a Logrono, nell'istituto parificato las Adoratrices non e' stata usata la campagna episcopale, ma un'altra, graficamente piu' "potente": le foto del presidente Zapatero e della ministra per l'Uguaglianza, Aido, circondati da resti di feti squartati. La Consigliera dell'Educazione de La Rioja ha avviato un'ispezione e ha deciso che, sebbene lei sia d'accordo con il messaggio, le immagini non erano adeguate.