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 SPAGNA - SPAGNA - Condanna lieve per medico che aveva aiutato una paziente a morire
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Notizia 
26 marzo 2009 0:00
 
Il presidente del tribunale popolare che ha giudicato a Tarragona un medico dell'ospedale di Mora d'Ebre accusato d'aver aiutato a morire una malata terminale, ha accettato l'accordo intervenuto tra il procuratore e la difesa, ossia la condanna a un anno di carcere con la condizionale e 1.620 euro per reato di collaborazione al suicidio, e l'interdizione della professione per la durata della condanna. All'inizio il procuratore chiedeva dieci anni, ma dopo aver ascoltato la versione dell'accusato e dei testimoni ha modificato la richiesta. Al processo, l'accusato, che e' stato licenziato dall'ospedale e ora fa il medico in Inghilterra, ha spiegato d'aver somministrato alla paziente 60 milligrammi di cloruro di potassio, cosciente dell'effetto letale della sostanza, per ragioni "umanitarie". La donna di 82 anni, malata di cancro al colon e diabete, venne ricoverata nel marzo 2005 in "situazione terminale" dopo aver subito un infarto del miocardio. Il medico le presto' le cure del caso, ma di fronte alle reiterate suppliche della paziente e dei suoi famigliari perche' "si ponesse fine alle sue sofferenze", decise d'agire "con umanita'" iniettandole una dose letale di cloruro potassico che le procuro' la morte immediata.
I periti, ascoltati nel processo, hanno avallato il trattamento curativo e la sedazione praticata alla donna, confermando che sarebbe morta in "due o tre giorni".  
 
 
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