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 GERMANIA - GERMANIA - Diagnosi pre-impianto embrioni. No della Cdu... ma solo al 51%
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17 novembre 2010 9:04
 
Il congresso della Cdu ha respinto ieri a Karlsruhe con solo il 51,06% dei voti la possibilita' di fare test genetici sugli embrioni, prima che essi vengano impiantati in un utero.
L'esiguita' della maggioranza contro i cosiddetti Pid (dalle iniziali in inglese di Diagnostica pre-impiantazione) riflette la spaccatura che esiste tra i cristiano-democratici che pure finora avevano sempre propugnato la difesa della vita ancora non nata, un argomento che torna anche nell'ultima versione del programma Cdu. Su questo argomento pero' soprattutto le donne (ma non la cancelliera e presidente Cdu, Angela Merkel) a partire dalle ministre del Lavoro, Ursula von der Leyen e della Famiglia, Christina Schroeder, vorrebbero fare un'eccezione e ora sperano in un voto favorevole al Bundestag dove per i deputati Cdu non esiste un obbligo di rispettare il voto del congresso. E dove inoltre anche l'alleato nella coalizione di centro-destra al governo attualmente in Germania, la Fdp, ha gia' fatto sapere che vuole fare chiarezza con una legge che apra parzialmente la strada ai Pid.
Da un esame sul patrimonio genetico dell'embrione appena fecondato in vetro ma non ancora inserito nell'utero e' possibile avere la certezza che non ci siano disordini ereditari, la cui conseguenza potrebbe essere una gravidanza che non va a buon fine o un neonato handicappato. Se il risultato e' positivo, l'embrione non verrebbe usato. I medici calcolano che in Germania il problema riguarda tra 150 e 200 coppie interessate a avere figli.
La questione si e' posta al congresso conclusosi ieri a Karlsruhe in quanto a luglio scorso la Corte di cassazione tedesca ha giudicato ammissibili i Pid, ma finora manca la chiarezza legale sull'argomento e presto si dovra' esprimere il Parlamento.
 
 
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