La coalizione di Governo e' alle prese con una vertenza tra la ministra della Famiglia e la titolare della Giustizia riguardo ai filtri contro la pedopornografia in Internet. Il progetto di Ursula von der Leyen, di un accordo tra fornitori di servizi e Ufficio federale di polizia giudiziaria per rendere piu' difficile l'accesso a quei siti, e' contrastato da Brigitte Zypries. Secondo Der Spiegel, la responsabile della Giustizia ha scritto una lettera alla collega per rimproverarla di non aver coinvolto il suo ministero nelle trattative in corso da mesi. Quel progetto, scrive Zypries, contiene varie ipotesi di violazione dei diritti costituzionali che il suo ministero non potrebbe avallare. 
Nelle intenzioni della ministra della Famiglia, gli utenti d'Internet che tentassero di accettare le offerte pedopornografiche dovrebbero approdare su una "pagina stop". Questo filtro dovrebbe essere gestito dai fornitori e alimentato dagli elenchi su cui lavora la polizia giudiziaria. La ministra della Giustizia, e non solo lei, ritiene che non ci siano le basi legali per mettere in atto un simile provvedimento.