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 SPAGNA - SPAGNA - Eutanasia. Il 29% dei dirigenti medici e' a favore
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18 novembre 2010 9:11
 
Il 29% dei dirigenti delle scuole di medicina ritiene che l'eutanasia debba essere depenalizzata. Il 21,7% si dichiara disposto a praticarla. Il 97,3% degli intervistati si dichiara d'accordo nell'applicare trattamenti contro il dolore anche se accorciano la vita del paziente, a fronte dell'1,9% che preferisce non somministrare nessun calmante forte anche se il paziente non ha possibilita' di miglioramento ed e' molto sofferente.
Cosi' i dati elaborati da PWC su 450 dirigenti delle scuole di medicina che si sono riuniti lo scorso aprile. Il campione e' limitato, ma si tratta di persone che hanno ricevuto incarichi elettivi da 200.000 medici. Per il presidente della Organizacion Medica Colegial, Juan José Rodriguez Sendìn, si tratta del dato piu' rappresentativo che esista.
Nel contempo sono state poste domande anche su altri temi che in genere provocano forti reazioni:
- Aborto. Il 62% sostiene che debba essere legale se nel primo trimestre una donna o il proprio medico lo decidono. Solo l'8% si dichiara contrario anche se esiste una seria minaccia per la vita della donna. Il 13% sostiene che non si possa abortire neanche se la donna abbia subito incesto o violenza. Il 79,3% e' contrario che le minori di 16/17 anni possano abortire senza il consenso dei genitori. Il 51%, infine, ritiene che l'aborto non debba essere insegnato nelle facolta' di medicina.
- Pillola del giorno dopo. Anche se l'Oms, l'agenzia europea e quella spagnola del farmaco sostengano il contrario, per il 57% degli intervistati la pillola del giorno dopo e' da considerarsi abortiva. Il 7% nega che questa pillola svolga un'azione anticoncezionale. Il 22,3%, infine, sostiene che questo farmaco non debba essere somministrato alle minori di 16 anni.
 
 
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