Parte il processo sulla maxi-frode da due miliardi di euro che vede coinvolti Telecom Italia Sparkle e Fastweb,
dopo nove mesi dallo scoppio del caso e l'arresto del fondatore di Fastweb
Silvio Scaglia. All'epoca furono arrestate 56 persone per quella che fu definita' una delle piu' grandi truffe nelle telecomunicazioni. Secondo l'accusa, Gennaro Mokbel, personaggio ritenuto vicino ad ambienti dell'estrema destra, aveva messo su un riciclcaggio di denaro sporco attraverso la compravendita di traffico telefonico, denaro che poi investiva in campagne elettorali per far eleggere personaggi graditi alla 'ndrangheta, come l'ex-senatore Pdl Nicola Di Girolamo (che si e' dimesso ed ha patteggiato una pena di 5 anni).
L'attenzione e' su Silvio Scaglia, tuttora agli arresti, accusato di associazione per delinquere finalizzata all'elusione fiscale e fatture per operazioni inesistenti. Scaglia si e' sempre dichiarato innocente.