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 MONDO - MONDO - Non esistono farmaci tuttofare
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Notizia 
15 marzo 2010 12:09
 
L'azienda farmaceutica Roche ha fallito l'ambizioso obiettivo d'ampliare l'uso di uno dei suoi farmaci più prestigiosi, Avastin (principio attivo Bevacizumab). Il prodotto che fa incassare alla società di Basilea 4,1 miliardi di euro non serve per trattare il cancro alla prostata. La fase clinica III ha infatti mostrato che le speranze di vita dei pazienti affetti da un tumore alla prostata in stadio avanzato non sono aumentate rispetto alla chemioterapia. Se lo studio avesse avuto successo, Roche avrebbe potuto fatturare ulteriori 462 milioni di euro. Avastin è impiegato nel cancro all'intestino, ai polmoni, al seno, al cervello e ai reni giacchè fa "morire di fame" il tumore impedendo la formazione di nuovi vasi sanguigni. Di qui la voglia d'impiegarlo in altri tipi di cancro. Ma oltre che con la prostata, Avastin ha fallito anche con il cancro allo stomaco. Attualmente sono in corso i saggi clinici per il tumore delle ovaie. 
Anche il gigante Pfizer ha appena subito una sconfitta: pochi giorni fa ha comunicato che, su richiesta di un comitato indipendente di sicurezza, ha dovuto interrompere la fase III di sperimentazione del principio attivo Figitumumab contro un tipo di cancro al polmone (NSCLC).
 
 
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