Al Mobile World Congress, che si apre il 16 febbraio a Barcellona, l'azienda coreana Samsung presenta  il telefonino Blue Earth ("mondo verde"), un esemplare molto ecologico. E' costruito con materiale riciclato e funziona a energia solare. Sul retro ci sono infatti delle pile solari, la cui riserva d'energia lo dovrebbero rendere autonomo da carica batterie e prese di corrente. Se il cielo e' nuvoloso, oppure di notte, entra in funzione un caricatore per 0,03 watt in standby. Ma non basta. L'apparecchio e' prodotto con plastica riciclata (PCM), ottenuta dal recupero di bottiglie d'acqua; e' stato fabbricato rinunciando a ftalati, bromo e berillio; la scatola d'imballaggio e' di carta recuperata. Inoltre, anche il software e' stato concepito puntando sul risparmio energetico, per cui e' facile ridurre la luminosita' dello schermo. O ancora, l'apparecchio e' provvisto di un contapassi che consente di valutare quanto C02 si e' risparmiato spostandosi a piedi anziche' in auto.
Anche un'altra ditta coreana, la LG Electronics, presenta a Barcellona il suo telefonino solare. Non ha ancora un nome, ma anch'esso e' dotato di pile solari e il libretto di istruzioni e' fatto di carta riciclata ed e' scritto con inchiostro di soja. 
Infine, il produttore cinese ZTE e il giamaicano Digicel Gropu hanno elaborato un telefonino per persone che "non accedono o solo limitatamente all'elettricita'". Non se ne sa molto di piu', tranne che questo cellulare, destinato ai Paesi in via di sviluppo, si chiama Coral-200-Solar.