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 ITALIA - ITALIA - Testamento biologico. Accordo Comune Udine con notariato
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Notizia 
12 ottobre 2011 14:43
 
Il sindaco di Udine, Furio Honsell, e il presidente del consiglio provinciale notarile Giancarlo Suitner hanno firmato una convenzione per l'istituzione del registro per la raccolta delle dichiarazioni anticipate di volonta' dei trattamenti di natura medica. L'accordo, della durata di tre anni, consentira' ai cittadini di depositare le proprie volonta' rispetto alle cure sanitarie anche in caso di perdita della capacita' di intendere e volere.
"Rispondiamo ad una precisa richiesta del consiglio comunale ", ha spiegato il sindaco. "Con questo accordo -ha aggiunto- il Comune facilita l'esercizio di un diritto da parte dei cittadini senza pero' volersi sostituire al Parlamento. e' chiaro che questo strumento non ha alcun valore coattivo senza una legge che regoli il cosiddetto testamento in vita".
Con la convenzione, il Consiglio notarile si e' impegnato a garantire la presenza, una volta alla settimana presso il Comune, di un notaio tra gli iscritti di Udine che abbiano aderito all'iniziativa. I notai, gratis ogni lunedi', a partire dal primo lunedi' di novembre, dalle 10 alle 12 svolgeranno il servizio.
Inoltre, i notai forniranno ogni sei mesi al Comune l'elenco delle dichiarazioni ricevute.
Nella pratica, la persona interessata, maggiorenne e residente nel comune di Udine, fissera' un appuntamento utilizzando il servizio di prenotazione telefonica che verra' presto istituito.
Nel caso in cui si intende nominare un fiduciario, all'appuntamento bisognera' garantire anche la presenza della persona da indicare in questa veste. Le volonta' del dichiarante saranno ricevute secondo le linee guida di un modulo predisposto di comune accordo tra il Comune e il consiglio notarile. Le dichiarazioni potranno essere modificate o ritirate.
"I notai aderenti -ha precisato Suitner- non potranno ricevere e non accetteranno dichiarazioni che sono in contrasto con la normativa di legge. Ad esempio, non si potra' richiedere di staccare la spina, perche' questo, -ha chiarito- si configura come eutanasia e ovviamente, non e' possibile per legge. Per questo motivo -ha aggiunto- stiamo predisponendo un casellario che prende in esame i vari aspetti tra quello che si potra' richiedere o meno. Oltre al trattamento sanitario, infatti, il cittadino potra' rilasciare la propria dichiarazione in merito ad altri argomenti, come ad esempio -ha concluso- la donazione degli organi".


 
 
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