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 COLOMBIA - COLOMBIA - Uribe propone di punire il consumo di droghe
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Notizia 
25 marzo 2009 0:00
 
Dopo quattro tentativi falliti di punire possesso e uso di droghe, il presidente colombiano, Alvaro Uribe, fa ancora un passo nella sua battaglia per portare in carcere i consumatori di droga. Ora la sfida e' di rinchiudere i tossicodipendenti in centri di riabilitazione. Spettera' a un gruppo interdisciplinare di esperti, una sorta di tribunale ad hoc, decidere se il soggetto debba essere rinchiuso obbligatoriamente in una di queste strutture. 
Uribe aveva gia' presentato al Congreso un atto legislativo per riformare la Costituzione e stabilire il divieto di possedere e usare sostanze stupefacenti e psicotrope. Questa seconda mossa consiste nel trasformare possesso e consumo in contravvenzione -reato minore- che implica pero' la reclusione in centri di recupero. I centri "avranno finalita' di prevenzione e riabilitazione" e, come prevede la nuova legge, adotteranno misure "di carattere pedagogico, profilattico e terapeutico", spiega un comunicato del ministero degli Interni e Giustizia.
Per Uribe il problema della droga e' quasi un'ossessione. "Non esiste che un paese che ha versato tanto sangue in questa lotta, sia nello stesso tempo permissivo con il consumo", sostiene. Inoltre, si tratta di adempiere al dettato costituzionale, che impone di tutelare la vita e l'integrita' della persona. Gli oppositori dicono che lo Stato non puo' trasformarsi in padre di tutti i cittadini. Se cosi' fosse, dovrebbero nascere tribunali speciali anche per alcolisti e fumatori di tabacco.
 
 
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