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BTP Futura – Aggiornamenti
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Articolo di Claudio Voltolini
24 giugno 2020 17:30
 
 Si avvicina il collocamento del nuovo titolo denominato Btp Futura e nei giorni scorsi il Mef ha comunicato alcune delle informazioni mancanti
Ne abbiamo già parlato un paio di settimane fa in questo articolo 

Ora sappiamo che il titolo avrà durata 10 anni, il meccanismo di cedole crescenti previsto verrà realizzato dividendo la durata in 3 periodi, il primo riguardante i primi quatto anni, gli altri di 3 anni ciascuno.
La serie dei tassi minimi previsti verrà comunicata Venerdì 3 luglio, il giorno lavorativo antecedente l’inizio del collocamento, previsto per lunedì 6 Luglio.

Il 10 luglio, al termine del collocamento verrà comunicato il tasso effettivo applicato che comunque potrà essere superiore per il secondo e terzo periodo, mentre resterà quello minimo previsto per i primi 4 anni.

Oltre al rendimento cedolare, corrisposto con cedole semestrali, ai risparmiatori che sottoscriveranno il titolo in emissione e lo manterranno fino a scadenza, verrà riconosciuto un bonus fedeltà, pari almeno all’1% ma che potrà salire fino al 3% massimo e sarà calcolato in base alla crescita media del Pil italiano nei 10 anni.

Proviamo a prevedere il rendimento
Sul Mot, il btp con durata residua più vicina, scadente il 01.08.2030, Btp – 1Ago30 ISIN IT0005403396 ha cedola lorda dello 0,95%, quota nel momento in cui scrivo, 97, con un rendimento netto a scadenza dell’1,14%.
In genere i titoli con strutture di tassi tradizionali e con maggiori scambi nei mercati finanziari hanno rendimenti leggermente inferiori a quelli riservati ai risparmiatori e con strutture più complesse.
A titolo di esempio notiamo come il Btp Italia scadente ad ottobre 2027 renda di più (0,92%) del Btp tradizionale scadente 3 mesi prima (0,72); a questo è necessario aggiungere che il Btp Italia potrebbe avere cedole aggiuntive legate all’inflazione.

Partendo da questi dati ed ipotizzando un tasso fisso per i primi 4 anni dell’1,20% lordo, contro lo 0,95 del Btp decennale sopra citato, che però si acquista sotto la pari, realizzo due ipotesi:
- Tasso 1,20% primi 4 anni; 1,40% dal 5° al 7°; 1,60% dall’8° al 10°, si avrebbe a scadenza, considerando il bonus minimo dell’1% un rendimento netto intorno all’1,30% non sufficiente a garantire il successo dell’emissione.
- Tasso 1,20% primi 4 anni; 1,60% dal 5° al 7°; 2,00% dall’8° al 10°, si avrebbe a scadenza, considerando il bonus minimo dell’1% un rendimento intorno all’1,45% forse il minimo indispensabile per evitare un flop nel collocamento.

Il giorno 3 luglio verrà comunicata la serie dei tassi minimi, che potranno essere rivisti al rialzo, solo per il secondo e terzo periodo, in corso di collocamento.
 
 
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