
La digitalizzazione di molti servizi, privati e pubblici, è una buona cosa a due condizioni: il prezzo per l’utenza deve essere minore rispetto a quando non c’era, i servizi devono essere accessibili a tutti.
Ad oggi, però, non è così.
Prezzi
Un esempio: carta d’identità elettronica. In tutti i Comuni i prezzi richiesti all’utenza sono alti: tempi di consegna e costi materiali. Tra problemi di organizzazione dei singoli Comuni che non riescono ancora a far fronte alla nuova realtà di diversi impiegati a domicilio e costi inspiegabili visto il minor impegno in tutti i sensi rispetto al vecchio documento cartaceo, siamo a
livelli assurdi.
Non si capisce perché ci debba essere un costo fisso (
16,79 euro) oltre diritti fissi e di segreteria che di per sé dovrebbero assolvere ai costi. Oggi il prezzo del documento (di fatto obbligatorio)
va oltre i 20 euro. I tempi di consegna dovrebbero essere stabiliti a livello nazionale, ché oggi è una giungla in cui ci vogliono anche
mesi per ottenerlo.
Accessibilità
E’ ancora un problema perché
la digitalizzazione della popolazione, soprattutto quella anziana, è in alto mare. Il governo fornisce le
dovute informazioni, ma il metodo è ancora complicato e farraginoso, creando vittime decisamente inopportune, visto che è una delle più vaste fasce deboli della popolazione.
Ci arriva un “
consiglio” dal Giappone, paese notoriamente attento alla propria popolazione anziana. Nell’ambito del
“Digital Garden city”, programma per la diffusione del digitale, è di questi giorni la decisione di assumere 20mila nuovi dipendenti per supportare le persone anziane in materia, e garantire effettiva integrazione delle fasce più anziane della popolazione (1).
In Italia, non passa giorno in cui non esplodono problemi per la continuità lavorativa dei cosiddetti
navigator, assunti a suo tempo per facilitare l’applicazione del reddito di cittadinanza.
Il loro impiego in materia potrebbe non essere solo la voglia di non andare contro questo o quel sindacato, ma di dare
un servizio utile che, oggi, è solo svolto estemporaneamente da strutture volontarie.
Un investimento il cui ritorno sarebbe soddisfatto dai ritorni economici, umani e civici.
1 - agenzia Dire
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