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L’obesita’ occulta colpisce piu’ dell’80% degli occidentali
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Articolo di Redazione
30 luglio 2017 19:00
 
 L’obesita’ e’ una pandemia mondiale che produce malattie cardiache, diabete o incrementa il rischio di cancro. Un gruppo di ricercatori ha stimato che puo’ essere piu’ estesa di quanto si pensava. Un articolo pubblicato recentemente sulla rivista Ftrontiers in Public Health stima che nei Paesi sviluppati circa il 90% degli uomini adulti, e l’80% delle donne nonche’ il 50% dei bambini hanno una percentuale di grasso problematica per la loro salute.
Il metodo abituale di verificare se una persona ha un peso salubre e’ il famoso indice di massa corporale, che associa la statura e il peso di una persona. Ma come si sa da diverso tempo, questa formula non sempre aiuta a far sapere se una persona avra’ problemi di salute associati al sovrappeso. Il migliore indicatore e’ l’eccesso di grasso. Diversi studi hanno osservato che molti individui che si considerano con peso normale o con un leggero sovrappeso, ma che hanno una percentuale elevata di grasso, hanno livelli di pressione arteriosa, insulina o infiammazione tipici di altri con obesita’.
Nonostante gli attuali strumenti diagnostici, molte persone con problemi del genere che si sottomettono a visite mediche, non ne hanno riscontro. Un’équipe di ricercatori guidata da Shang-Ping Hung, dell’ospedale Chi Mei a Liouying (Taiwan), ha osservato un gruppo di donne tra 20 e 26 anni, il 70% delle quali hanno un eccesso di grasso corporale, erano passate per sane facendo riferimento all’indice di massa corporale.
Gli autori del lavoro che ora viene pubblicato su Frontiers in Public Health, guidati da Paul B.Larsen dell’Universita’ Politecnica di Auckland, chiedono che si cambi la definizione di obesita’ e non sia incentrata sul perso corporale senza il grasso. Per farsi un’idea se si ha un sovra-grasso, basta guardare se la circonferenza della cintura sia maggiore della meta’ dell’altezza. Ma individuare con precisione i livelli di grasso corporale richiede metodi tecnologicamente piu’ complessi come l’assorbimetria con raggi X di doppia energia
Con questi mezzi, talvolta si pone in dubbio l’idea che alcuni Paesi come gli Usa si siano stabilizzati al 35% per gli uomini, ma sono cresciuti fino al 40% per le donne. La quantita’ di persone che hanno percentuali di grasso corporale che possono essere dannose per la salute, continuano ad aumentare, dicono i ricercatori. E’ una stima globale precedente, calcolando che tra il 62 e il 76% della popolazione mondiale abbia questo problema. Le cifre sono anche minori rispetto alle attuali perche’ includono Paesi meno sviluppati.
Questi sforzi per cambiare l’importanza centrale del peso con il grasso, non sono nuovi. Gia’ nel 2013 un’équipe dell’Universita’ di Navarra realizzo’ uno studio con 6.000 persone a partire dalle quali calcolarono che circa un 20% delle persone studiate secondo il proprio IMC )indice di massa corporea), era il realta’ obeso se si osservava la sua quantita’ di grasso. Nel contempo calcolarono che l’80% delle persone che secondo il loro IMC entravano nella categoria del sovrappeso, era obeso. Secondo i dati dell’universita’ spagnola, una persona ha una composizione di grasso corporale normale quando presenta un indice sotto il 20 e il 25% negli uomini e tra il 30 e il 35% nelle donne e si considerano obesi gli uomini con un indice sopra il 25% e le donne con piu’ del 35% di composizione di grasso corporale.

(articolo di Daniel Mediavilla, pubblicato sul quotidiano El Pais del 29/07/2017)
 
 
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