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ABOLIZIONE SCONTRINO FISCALE
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Comunicato 
4 luglio 2000 0:00
 


PROMESSE ELETTORALI, "da mercanti" SULLA PELLE DEI CONSUMATORI

Firenze, 4 Luglio 2000. Il ministro delle Finanze si e' impegnato, con il presidente della Confesercenti, ad abolire lo scontrino fiscale a partire dal primo gennaio 2002.
Interviene il presidente dell'Aduc, Vincenzo Donvito.
Promesse elettorali che non potranno essere mantenute, in accordo con l'associazione di categoria piu' vicina alla sua parte politica, con il solo scopo di far avvicinare i voti dei piccoli commercianti e dei consumatori, li' dove per anni sono stati respinti: un governo la cui iniziativa economica gioca tutto sul binomio "commerciante evasore - consumatore imbecille".
Una lodevole iniziativa -l'abolizione dello scontrino fiscale- che darebbe respiro e fiducia alla piccola economia e ai suoi protagonisti, facendo diminuire le spese di gestione aziendale e rendendo piu' semplice la vita ai consumatori, viene utilizzata solo per fini propagandistici. Infatti, che senso ha prendere un impegno per il primo gennaio del 2002? Forse ministro e Confesercenti hanno dimenticato che l'anno prossimo ci sono le elezioni politiche e -a parte la molto probabile ipotesi di cambio di maggioranza e conseguente pensionamento degli attuali ministri- che questo significa fine naturale di questo Governo e nomina di uno nuovo. Il ministro Del Turco si sente cosi' sicuro del suo dicastero, cosi' tanto da dismettere la tradizionale politica di navigazione a vista che caratterizza lui e i suoi predecessori?
Non crediamo che ministro e Confesercenti siano ingenui. In politica non esiste ingenuita' e casualita'. Stanno solo cercando di cavalcare uno dei principali tormentoni di commercianti e consumatori, con la piena consapevolezza di stare a fare "promesse da mercante".
 
 
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