Cambiare casa comporta il trasloco anche delle varie utenze e la cessazione di altre, ci si ritrova sempre alle prese con un po' di burocrazia, ma il caso della Tari-Tares-Tia gestite da Alia e' sconcertante. Se per le varie utenze dal gas alla telefonia, passando per acqua e elettricita', occorre fare un paio di conteggi tra addebiti fatturati su presunti consumi e mesi che si accavallano, i tempi vari a seconda dei fornitori si aggirano al massimo su un paio di mesi. Per la Tari siamo rimasti senza parole.
Trasloco il primo settembre, fattura gia' emessa e da pagare per tutto l'anno solare entro ottobre. Vado in Comune presento il modulo per la cessazione per restituzione dell'immobile al proprietario. Intanto avevo compilato un modulo sbagliato scaricato da Internet in cui gia' indicavo il mio Iban in caso di rimborso. Il nuovo modulo non lo prevede e cosi' la addetta al servizio mi aggiorna sulla “nuova” procedura e la tempistica. Con la prossima bolletta emessa a primavera (ma a me non devono mandare la bolletta ho appena disdetto...) faranno i conteggi e se la mia fattura sara' in negativo me lo scriveranno in bolletta, quindi dovro' fare istanza di rimborso (da presentare in Comune, via fax o Pec) e indicare l'Iban dove accreditare il rimborso (unica modalita' di rimborso). Dopo l'istanza di rimborso il Comune si prendera' 180 giorni di tempo per fare il bonifico bancario, 6 mesi.
Riassumendo io a ottobre di quest'anno ho pagato la Tari che non dovevo fino a dicembre. A Primavera mi manderanno una bolletta in negativo per i 4 mesi non dovuti, faro' istanza e dopo un anno, se tutto va bene rivedro' i soldi che non dovevo. E tutto questo accade in un Comune funzionale e senza particolari difficolta' come il Comune di Fiesole.