testata ADUC
ANAGRAFE DEI CONTI BANCARI
Scarica e stampa il PDF
Comunicato 
18 novembre 1999 0:00
 


INUTILE E SCORAGGIANTE IL RISPARMIO: IL GOVERNO IMPONE UNA LOGICA STATALISTA NELLA DIFESA DELLA PRIVACY

Firenze, 18 Novembre 1999. Il ministro Visco ha fatto sapere che e' in dirittura di arrivo l'istituzione dell'anagrafe dei conti correnti bancari
Interviene il presidente dell'Aduc, Vincenzo Donvito
Ci domandiamo a cosa possa servire, visto che -a quanto ci dicono con tono affatto rassicurante- non dovrebbe essere l'occhio fisso dello Stato nelle tasche dei risparmiatori, ma che dovrebbe servire a semplificare la ricerca di conti sospetti nel caso di persone indagate.
Ma davvero credono che qualcuno possa dar credito a questa tesi? Se gia' oggi c'e' qualche banca che non risponde alle richieste di una Procura che indaga su qualcuno, perche' questa stessa banca non dovrebbe attrezzarsi per avere dei conti coperti? E c'e' forse qualcuno al ministero che creda che, in presenza di questa anagrafe, chi nasconde proventi illeciti li terra' in una banca italiana qualunque?
E chi ci garantisce che, proprio per l'esistenza di questa anagrafe, i segugi del Fisco non si sentiranno stimolati ad usarla non come conferma per un presunto illecito accertato altrove, ma come fonte primaria da cui avviare le indagini? Forse il Fisco non e' nuovo a metodi semplicistici d'indagine per cui -per esempio- puo' considerare sospetto chi ha piu' conti correnti in diverse banche?
Domande che resteranno senza risposta: di certe cose non si parla affatto, neanche nei luoghi deputati, come il Parlamento: tutti gli atti di politica fiscale sono demandati -non solo nell'esecuzione, come sarebbe logico, ma anche nella decisione- al Governo; materie cosi' importanti non sono oggetto di confronto, ma solo di imposizione, ed e' logico, di conseguenza, che si presentino solo con caratteri vessatori.
Questa anagrafe avra' come risultato di scoraggiare il risparmio e favorire l'apertura di conti all'estero, con conseguente fuga di capitali.
Un decreto che fa il contrario di quanto sembrerebbe logico, imponendo una logica statalista anche della difesa della privacy. Infatti, di fronte alla diffusione dei metodi piu' sofisticati che si intromettono nella privacy dei consumatori e dei risparmiatori, invece di muoversi per rafforzare gli scudi normativi di ognuno, il Governo sceglie di far lui da scudo: si appropria di una delega non data. E' facile credere che chi usa questi metodi non conquista molto la fiducia dei suoi ammininistrati/sudditi.
 
 
COMUNICATI IN EVIDENZA
 
ADUC - Associazione Utenti e Consumatori APS