TRAFFICO E MINISTRO CHE SE NE LAVA LE MANI
OCCORRE UN INTERVENTO IMMEDIATO DEI MINISTERI E DEL GOVERNO

Firenze, 19 ottobre 1999. La vicenda e' quella degli ausiliari del traffico che fanno multe che dovrebbero invece essere elevate solo da persone in divisa. Il ministro della Funzione Pubblica, Angelo Piazza, sollecitato e' intervenuto …. per non dire nulla.
Cosi' commenta il presidente dell'Aduc, Vincenzo Donvito.
Infatti il ministro ha preso atto del problema ed ha rimandato la palla alla magistratura, con piu' precisione alla Cassazione. Se qualcuno aveva ancora dei dubbi sul fatto che in Italia la magistratura e' investita di compiti legislativi, oltreche' di tutela e promozione di tutto lo scibile civico, questa e' una buona occasione per levarseli. O forse questo del ministro Piazza e' un metodo per dare lavoro ad avvocati, magistrati e tutto l'organizzazione della giustizia?
Il problema esiste, e' tangibile, con sentenze discordanti fra di loro; non solo, ma si corre il rischio che quel poco di credibilita' che ancora esiste verso l'amministrazione locale vada a ramengo … ma tutto questo non vale per il ministro. Lui se ne lava le mani.
Oltre che al ministro della Funzione Pubblica avevamo anche sollecitato quello dei Trasporti. Attendiamo fiduciosi sperando di non dover, alla fine, chiedere l'intervento del ministero degli Interni, perche' vorra' dire che la questione, da semplice interpretazione delle norme di una legge, si sarebbe spostata a cercare di calmare gruppi di cittadini inferociti verso l'amministrazione e che, in assenza di un conforto legislativo e normativo dell'autorita', avrebbero deciso di farsi giustizia da se'.
Intanto sollecitiamo tutte le vittime degli ausiliari del traffico a non demordere e a presentare ricorso cosi' come abbiamo predisposto con il modulo allegato.