testata ADUC
CAMPAGNA INFORMATIVA ANTIDROGA
Scarica e stampa il PDF
Comunicato 
23 giugno 2000 0:00
 


COME CONTINUARE A SPENDERE MALE I SOLDI CON RISULTATI CHE SONO IL CONTRARIO DI CIO' CHE SI VORREBBE.
IL FENOMENO DROGA ANDREBBE GOVERNATO, NON DEMONIZZATO.

Firenze, 23 Giugno 2000. E' stata lanciata ieri, con una conferenza stampa del ministro Livia Turco, una campagna nazionale contro la droga, dal titolo "Io non calo la mia vita". Spesa prevista: 10 miliardi di lire per spot in vari media, sito Internet e eventi-spettacolo per i prossimi sei mesi.
Interviene il presidente dell'Aduc Vincenzo Donvito.
Siamo molto interessati a queste campagne, che abbiamo sempre giudicato inutili e poco informate, e dobbiamo dire che anche questa volta, purtroppo, ci sono tutti i presupposti per non cambiare opinione.
A due giorni dal lancio ufficiale della campagna, il sito Internet funziona forse al 10%, perche' e' solo una promessa di qualcosa che non c'e'. A parte i link, una sigla flash che non fa neanche leggere cosa c'e' scritto per come va veloce e che sembra fatta da qualcuno sotto l'effetto dell'acido lisergico (piu' noto come Lsd), e una descrizione sommaria di cosa sia l'ecstasy e i suoi effetti ….. a parte questo -ripetiamo- a due giorni dal lancio ufficiale il sito web e' vuoto, e senza neanche avvisi che segnalino una realizzazione in corso.
Questo l'aspetto e la presentazione. L'unico contenuto su cui possiamo intervenire e' la descrizione dell'ecstasy: puerile, disinformata, approssimata, faziosa, preconcetta, con un linguaggio mediato da alcuni serial tv che credono di far conoscere il mondo dei giovani attraverso le paranoie degli autori.
Ci voleva tanto a darne, invece, un approccio scientifico, con la descrizione degli effetti senza dire -una parola si' e l'altra pure- che fa male e che fa schifo? Non e' neanche passato per l'anticamera del cervello del maldestro estensore che, presentando l'ecstasy in quel modo, non si fa altro che stimolare un qualunque ragazzo a provarne gli effetti, per poi giudicare se quelle cose che sono li' scritte siano emerite baggianate o meno? Crediamo di no, perche' l'impostazione, nonostante i titoli con cui e' stata lanciata la campagna, non e' sull'informazione, ma sulla demonizzazione del fenomeno. A fronte di una necessita' di governo del fenomeno -cosi' come e' stato anche suggerito dal ministro francese della Cultura Jack Lang in una intervista che sta facendo discutere tutta la Francia- si continua maldestramente a scegliere la strada della criminalizzazione.
E questo e' solo quello che c'e' scritto sull'ecstasy. Peccato che non possiamo ancora leggere cosa avrebbero scritto su marijuana, eroina, cocaina, lsd, etc … Considerati gli albori, non ci aspettiamo di meglio.
Abbiamo la certezza che questi dieci miliardi si aggiungeranno a quegli oltre mille che dal 1996 ad oggi sono stati spesi, con risultati negativi rispetto ai propositi di chi le aveva architettate. Infatti i consumi di sostanze illecite sono in aumento, e se le morti legate all'abuso e al cattivo uso delle sostanze piu' pericolose, sono in diminuzione, lo si deve piu' che altro ad un uso piu' razionale e consapevole da parte dei consumatori, che reperiscono informazioni ovunque, tranne che attraverso le campagne della presidenza del Consiglio dei ministri.
 
 
COMUNICATI IN EVIDENZA
 
AVVERTENZE. Quotidiano dell'Aduc registrato al Tribunale di Firenze n. 5761/10.
Direttore Domenico Murrone
 
ADUC - Associazione Utenti e Consumatori APS