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CAOS FESTA DE L'UNITA' A FIRENZE
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Comunicato 
18 luglio 2000 0:00
 


CI RISIAMO! QUEST'ANNO ANCHE DI MATTINA.
UNA DENUNCIA ALLA MAGISTRATURA PERCHE' SIANO SANZIONATI COLORO CHE FANNO PAGARE LE LORO FESTE A TUTTA LA POPOLAZIONE.

Firenze, 18 Luglio 2000. L'anno scorso era stato un dramma per chi si trovava a passare nelle ore serali nella zona della Fortezza: era il luogo della non-legge, il bengodi del parcheggio abusivo, il sogno di tutti i residenti perseguitati dalla pulizia delle strade … perche' non veniva fatta o aveva orari elastici e tolleranza altissima verso tutte le auto parcheggiate ovunque …. No, non e' una nuova edizione dello storico reportage sul traffico urbano di Calcutta (India), ma solo quello che provocava, a cavallo di agosto e settembre 1999, la presenza della Festa de l'Unita', con tanto di dittatore dello Stato Libero di Bananas con i suoi fieri pizzardoni che raccontavano le bugie a loro stessi e alla cittadinanza tutta, primeggiando nello sport praticato per eccellenza in Palazzo Vecchio e Porta al Prato: l'arrampicamento sugli specchi.
Cosi' interviene il presidente dell'Aduc, Vincenzo Donvito.
E' raccontato in modo ironico, ma e' quell'ironia di cui si pervade la tragedia, quando cerca di ridere di se stessa per non strapparsi le vesti dalla disperazione.
E oggi siamo punto e a capo. Stamane per percorrere il tratto che va da piazza Tanucci alla Fortezza ci sono voluti tre quarti d'ora. Si', proprio 45 minuti per percorrere quell'imbuto che, dopo la piazza, da via Corridoni si trasforma in via del Romito, e che, tra autobus dell'Ataf, pullman turistici, camion e camioncini di distribuzioni varie, auto private, motorini, si e' trasformato in una camera a gas, non mortale grazie alle temperature miti di questo luglio non piu' tale.
Un incidente? Le celebrazioni in ritardo della Festa della Repubblica? Il corteo del Calcio Storico che si e' perso nel tempo e nella citta'? L'esplosione ritmata nel tempo delle fogne che, al sottopassaggio della Fortezza, sono di casa? Niente di tutto questo. Solo la coincidenza di due eventi: la festa de l'Unita' e la potatura degli alberi. Per il primo si tratta del traffico dei fornitori che vanno e vengono dall'interno della Fortezza, per il secondo si tratta di un appuntamento stagionale di cui non si puo' fare a meno. Un intreccio e un incontro di eventi che, da parte di chi viene anche pagato a scopi preventivi e ordinatori della nostra mobilita', poteva essere facilmente evitato. Ma non e' stato fatto perche' c'e' di mezzo il partito che tutto dispone in questa citta', anche farsi pagare le feste dei suoi giornali agonizzanti dalla popolazione tutta.
L'espressione "che schifo" appare anche mite di fronte a cotanta arroganza, ma non vogliamo degenerare nel triviale, e ad essa ci limitiamo.
Ma, siccome siamo, oltre che isitintivi e boccaloni, anche animali civici, e abbiamo una memoria come quella degli elefanti, abbiamo dato mandato ai nostri legali di preparare una denuncia per turbativa dell'ordine e della quiete pubblica contro gli organizzatori della Festa diessina, con l'aggravante della reiterazione del reato rispetto all'anno scorso, l'omissione da parte dei vigili urbani (in testa il suo comandante che, anche se cerca di fare il pompiere, e' solo un cadetto del dittatore di cui sopra) e, infine, con l'aggravante per il Sindaco di essere lui a capo di questa associazione a delinquere.
 
 
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