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CURE PER TOSSICODIPENDENTI
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Comunicato 
24 maggio 2000 0:00
 


NELLA SPAGNA DI AZNAR APRONO LE NARCOSALE. E IN ITALIA? COSA INTENDE FARE IL MINISTRO VERONESI E TUTTI COLORO -DI GOVERNO E DI OPPOSIZIONE- CHE ELOGIANO IL MODELLO SPAGNOLO?

Firenze, 24 maggio 2000. E' stata inaugurata ieri a Madrid, la prima narcosala per tossicodipendenti, nel popoloso quartiere Las Barranquillas, dove lo spaccio di droga e' molto diffuso. Lo scopo e' di offrire ai tossicodipendenti piu' incalliti e con numerosi tentativi falliti di disintossicazione, un luogo dove consumare la droga con minori rischi sanitari. La struttura e' concepita per fornire il servizio a 150 persone contemporaneamente, sotto la sorveglianza medica; ci saranno siringhe sterili monouso, acqua distillata e disinfettanti; si potra' anche far controllare -qualitativamente e non quantitativamente- le droghe che si intende consumare, per individuare eventuali sostanze adulteranti.
Interviene il presidente dell'Aduc, Vincenzo Donvito.
E' un'iniziativa del Governo autonomo di Madrid a cui guardiamo con interesse, perche' segue quelle simili di Svizzera e Olanda, dove sono stati registrati risultati positivi, sotto il profilo sanitario e, come ricaduta, sull'ordine pubblico, essendoci meno disperati in giro ad alimentare il mercato gestito dalle malevite.
Il nostro interesse e' anche particolare perche' la giurisdizione spagnola in materia sta, in un certo senso, seguendo lo stesso percorso di quella italiana, con leggi e norme che non puniscono il consumatore, pur nell'inflessibilita' verso produzione e spaccio.
E' un modo di affrontare la realta' che, basandosi su una politica di riduzione del danno, tende a levare dalla clandestinita' -e dalla susseguente gestione da parte della malavita- persone malate, bisognose di cure, senza i traumi e i danni dell'astinenza e dell'incarcerazione.
In Italia ci sarebbero le condizioni normative per avviare simili esperimenti, ma -per il momento- sembra che manchi la volonta' politica: all'urgenza sanitaria di cui il settore necessiterebbe, si e' sempre sostituita la real-politik di Governi essenzialmente occupati a mantenere i propri equilibri tra -nel nostro caso- i pro e contro questo tipo di approccio alla cura della tossicodipendenza da droghe illegali.
Il neo-ministro della Sanita' sembrerebbe avere le credenziali professionali e politiche per non continuare quella politica dello struzzo che fino ad oggi ha caratterizzato le scelte dei suoi predecessori. Per questo gli rivolgiamo un pressante appello.
La Spagna e' vicina. Sia i partiti di Governo che di opposizione, fanno a gara nell'elogiare il modello spagnolo del Governo di Aznar. In Spagna questo modello porta anche a queste iniziative. L'elogio non vale in questo caso?



SPIAGGE: DIRITTI E DOVERI


Roma, 24 maggio 2000. Con la stagione estiva ormai alle porte, abbiamo preparato -dice Primo Mastrantoni, segretario dell'Aduc- un piccolo promemoria sui diritti e doveri dei bagnanti. Eccolo: Le spiagge sono demaniali, di proprieta' dello Stato, cioe' nostre. Vengono date in concessione a gestori che possono chiedere un biglietto di ingresso per poter usufruire di alcuni servizi quali le docce, il bagno, gli spogliatoi, il servizio di salvataggio e la pulizia dell'arenile. L'affitto di sdraio, ombrelloni e cabine in genere e' aggiunto al biglietto di ingresso ma non e' obbligatorio affittarle. Si puo' accedere alla spiaggia senza pagare il biglietto di ingresso, ma non sostarvi ne' sostare sulla battigia, spazio che deve essere costantemente libero da persone o cose. Non e' consentito l'accesso e la sosta agli animali, se non dove espressamente previsto E' vietato giocare a pallone, a racchette o altri giochi che possano arrecare disturbo ai bagnati, a meno che non ci siano aree allestite allo scopo.


LA COLPA DI ESSERE VEGETARIANI
E' COME QUELLA DI ESSERE OMOSSESSUALI. I GIUDICI DI LECCE CONSULENTI DEL PRESIDENTE AMATO?

Firenze, 25 Maggio 2000. I giudici del Tribunale per i minorenni di Lecce hanno tolto ai genitori una bimba di due anni e mezzo, perche' non le sarebbe stata garantita sufficiente alimentazione. I genitori, vegetariani, la alimentavano senza carne ne' pesce, ma "solo" uova, noci, mandorle, formaggi, dodici cereali: una decisione presa con l'ausilio di medici e assistenti sociali, dopo la verifica di un peso-forma della bimba mezzo chilo al di sotto dello standard.
Interviene il presidente dell'Aduc, Vincenzo Donvito.
Se i motivi del distacco di questa bimba dai genitori sono ESCLUSIVAMENTE quelli riportati dai mezzi d'informazione, dire che questa famiglia e -soprattutto- questa bimba sono vittime di un sistema giudiziario e sanitario bizzarro, e' solo per cercare di essere gentili, e richiamare chi ha emesso questa sentenza a riflettere su se' stesso, sulla vita, sulla giustizia e verificare se, quantomeno, hanno cognizione di causa di cio' di cui si sono fatti protagonisti.
Il grave di questa sentenza sta proprio nel fatto che e' comminata nei confronti di chi, come una bimba, non puo' difendersi e fare opposizione, ma solo accettare l'immediata esecuzione della disposizione dei giudici, in una materia che riguarda la sua liberta' e la liberta' dei suoi genitori su come educare e far crescere il proprio figliolo.
Quando i giudici, dall'occuparsi dei riflessi dei comportamenti umani sulla comunita' civica, entrano nello specifico dei comportamenti individuali, dicendo la loro sui riflessi di questi ultimi sugli stessi individui -tranne casi limite, tra cui non ci sembra ci sia il nostro- si passa da giustizia a violenza. Per questo specifico caso, poi, si entra nell'alveo dell'oscurantismo disinformato.
Una sentenza che va di pari passo allo spirito di chi -come il presidente del Consiglio dei ministri, Giuliano Amato- in nome dei suoi valori e convincimenti, vorrebbe negare la liberta' di manifestare agli omosessuali del Gay Pride, ma non lo fa perche' "purtroppo" ci sono leggi che potrebbero contrastarglielo. Abbiamo il forte sospetto che i giudici del Tribunale dei minorenni di Lecce siano consulenti del presidente Amato.
 
 
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