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DEPENALIZZAZIONE COMMERCIO CANNABIS
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Comunicato 
28 giugno 2000 0:00
 

LO HA FATTO IL PARLAMENTO OLANDESE, MENTRE IN ITALIA, CUCCATI CON UNO SPINELLO, SI HANNO ANCORA PROBLEMI.

Firenze, 28 Giugno 2000. Il Parlamento olandese ieri ha approvato la depenalizzazione del commercio all'ingrosso della cannabis. Quello al dettaglio era gia' libero, nei famosi "coffe shops" che, pero', vivevano nell'anomalia di compiere un atto illecito quando si rifornivano della materia prima all'ingrosso. Con il voto di ieri e' finita questa anomalia.
Interviene il presidente dell'Aduc, Vincenzo Donvito.
Fa un certo effetto leggere queste notizie, considerato che l'Olanda e' uno dei principali Paesi dell'Ue e in buoni rapporti con il nostro Stato e Governo. L'effetto e' frutto di una considerazione: le politiche comunitarie di lotta alla droga, dove finiscono in casi come questo? Sappiamo che il diritto nazionale ha piu' valenza rispetto a quello comunitario, ma hanno una certa valenza anche gli impegni presi in sede comunitaria.
L'Olanda, quindi, sarebbe da condannare per questa sua politica incurante di cio' che stanno facendo gli altri suoi partner? La domanda e' ovviamente pleonastica, perche' l'atto del Parlamento olandese e' proprio quello che occorre nella lotta alla droga, che -come viene messa in opera in quel Paese- non e' lotta al consumo e al commercio, ma lotta alla delinquenza che prolifica dietro quei mercati che vengono mantenuti illegali, messa in opera togliendo i mercati a questa delinquenza. L'Olanda, suo malgrado, e' circondata da Paesi in cui, quando si e' cuccati con un spinello si corre il rischio di vedersi la vita rovinata, ma questo non le impedisce di seguire la sua impostazione ….. che da' i suoi frutti: le carceri olandesi sono forse strapiene di persone per reati correlati al consumo e allo spaccio delle droghe? No! Mentre in Italia l'affollamento carcerario e' oltre il 70% per questi reati. Inoltre, i tossicodipendenti olandesi sono zombie che circolano per le strade delle citta' scippando il primo che capita per poi comprarsi la droga al mercato clandestino organizzato da altrettanti delinquenti? No! In Olanda i tossicodipendenti sono soprattutto malati, che vengono curati con terapie in cui la liberta' di cura e' al primo posto, anche con la somministrazione della stessa sostanza di cui sono dipendenti.
Potremmo continuare, ma ci fermiamo, ricordando l'inutile e ridicola campagna della Presidenza del Consiglio dei Ministri contro la droga: oltre dieci miliardi di lire per comunicare che drogarsi fa male, e senza proporre alcunche' che venga incontro alle esigenze -anche di sballo- dei giovani. C'e' un assioma che non viene considerato: proibire qualcosa -specialmente in una persona in formazione- serve solo ad ottenere il contrario, o un automa.
In Olanda l'hanno capito. Paese che vai usanze che trovi?
 
 
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