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DISCOTECHE, ECSTASY E SABATO SERA: LA NOTTE DEI LUNGHI COLTELLI?
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Comunicato 
13 novembre 1999 0:00
 


PRESIDENTE D'ALEMA PERCHE' NON INTERVIENE E CONSENTE QUESTO STILLICIDIO DI GIOVANI, DIRITTO E BUON SENSO?

Firenze, 13 Novembre 1999. Nell'ampia campagna in corso sul problema delle droghe sintetiche consumate in discoteca, crediamo che questo sabato sera sara' una sorta di notte dei lunghi coltelli.
Cosi' interviene il presidente dell'Aduc, Vincenzo Donvito.
I preamboli li abbiamo visti e soprattutto ascoltati nei giorni scorsi, quando la corsa a chi riusciva a prefigurare le pene piu' crudeli e cruente per consumatori e spacciatori, non ha risparmiato alcuno degli abituali fustigatori dei costumi e dei consumi dei giovani, in particolare.
Non abbiamo ben capito a cosa portera' tutto questo chiasso su alcune migliaia di giovani che, per eccitarsi -invece di scolarsi mezza bottiglia di cognac come fanno molti di quelli che vorrebbero metterli in galera perche' prendono l'ecstasy- si impasticcano.
Ma registriamo quello che sta provocando oggi, e facciamo alcune ipotesi sul futuro prossimo venturo.
Oggi -sabato, per l'appunto, con moltissime discoteche a pieno ritmo- registriamo la militarizzazione e la caccia all'impasticcato, per sbatterlo in prima pagina e motivare l'opinione del fustigatore di turno dei costumi e consumi degli altri. Come sempre si continua a reprimere e non prevenire, non usando -magari- la prevenzione come consuetudine serena, ma "sparandola" come l'ultima barriera prima del baratro: allarmi ed emergenze a cui quasi nessuno fa tanto caso, specialmente quelli che dovrebbero essere i diretti interessati.
Siamo sicuri che, nel bottino di questo week-end, per avere un mostro piu' grande e piu' capro espiatorio, qualche discoteca sara' chiusa e qualche ragazzo in piu' sara' fermato e trattenuto in guardina: le forze dell'ordine non si potranno tirare indietro e faranno anche poca fatica: tutti i luoghi dello spaccio sono a loro conosciuti, ogni tanto arrestano qualcuno perche' l'immagine e la presunta emergenza del momento glielo impone, ma ben si guardano dal procedere a tappeto, perche' sanno che le carceri non basterebbero, i tribunali deflagrebbero piu' di quanto gia' non facciano oggi, e la non-grande simpatia che i giovani hanno verso di loro subirebbe una grande accelerata ….. chi glielo fa fare? Una situazione nota a chiunque, siano essi politici che magistati, forze dell'ordine che fustigatori di costumi, mamme anti-droga che sacerdoti d'assalto, ma che tutti -a singhiozzo- fanno finta di ignorare per comportarsi come se la situazione fosse l'esatto contrario.
E per gli scenari prossimi futuri, se fanno sul serio come dicono, dopo la chiusura di alcune discoteche, non potranno esimersi di fare altrettanto con alcuni istituti scolastici e universita'.
Ci si dira' che le autorita' devono applicare le leggi … e ne siamo convinti anche noi, come, nello stesso tempo, crediamo che alcune leggi possono essere poco pratiche o addirittura sbagliate. E crediamo che questo sia proprio il caso della legge sbagliata. Infatti se la legislazione sul consumo e lo spaccio di droghe illegali fosse applicata, non potremmo non registrare piu' della meta' degli studenti italiani segnalati come consumatori, a espiare la "pena" in non sappiamo quali comunita' di recupero, e tralasciamo gli spacciatori, le gia' ricordate aule di giustizia e carceri, le forze dell'ordine -tutte, indistintamente e insufficienti- in permanente missione emergenziale anti-droga …. e -dulcis in fundo- l'inevitabile uso delle Forze Armate, ma solo quelle di professione, perche' quelle di leva sono inaffidabili in quanto fortemente sospettate di consumare il tempo dedito alla patria passandosi lo spinello.
E' noto che il presidente del Consiglio dei ministri sia per la legalizzazione delle droghe (cosi' come il segretario del maggiore partito di Governo), ma siamo assordati dal silenzio che lo caratterizza in materia. Presidente Massimo D'Alema, si rende conto dei danni che il suo silenzio e la non-messa in pratica dei suoi convincimenti stanno provocando al Paese? Intende continuare cosi, senza bloccare questo stillicidio di giovani, diritto e buon senso?
 
 
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