ROMA: VILLA DEI QUINTILI, (DIS)ORGANIZZAZIONE COMUNALE E INFORMAZIONE GIORNALISTICA

Roma, 29 Giugno 2000. L'apertura della villa dei Quintili, sulla via Appia a Roma, ha dato ai cittadini l'occasione di sperimentare sulla propria pelle la qualita' della organizzazione comunale e quella della informazione di alcuni "organi" di stampa. Dopo aver, giustamente, pubblicizzato l'apertura della villa, nessuno si e' preoccupato degli utenti, di coloro cioe' che erano i destinatari del messaggio. Il risultato e' stato il caos e la responsabilita' non puo' che essere attribuita a coloro che, oltre a tagliare il nastro, avrebbero dovuto predisporre un servizio idoneo all'offerta pubblicizzata. Questo qualcuno e' il Comune, ovvero la Giunta capitolina, cioe' il Sindaco, ossia gli assessori competenti alla mobilita' e ai lavori pubblici. Con una tecnica abile ma scoperta, alcuni "organi" di informazione denunciano il problema ma non individuano i responsabili. Un tempo si sarebbe crocifisso il Sindaco, oggi il problema al massimo, viene scaricato genericamente sul Comune. Un tempo si avviavano indagini giudiziarie sui Sindaci, responsabili di omettere atti di tutela della salute dei cittadini, minacciati dall'inquinamento atmosferico. Oggi si denuncia "l'inquinamento" senza individuare chi dovrebbe prendere decisioni per limitarne gli effetti.
Una tecnica pervasiva che pare non produca piu' effetti.