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DISTRIBUTORI DI BENZINA: COME NON FARSI FREGARE
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Comunicato 
5 giugno 2001 0:00
 



Roma, 5 Giugno 2001. Come non farsi fregare al distributore di benzina? Abbiamo predisposto alcuni consigli -dichiara Primo Mastrantoni, segretario dell'Aduc- per tutti coloro che non vogliono aggiungere al costo, piuttosto oneroso, della benzina anche quello delle truffe e dei danni.
* verificare prima del rifornimento che il display sia azzerato;
* verificare che il prezzo da pagare sia quello segnato sul display. Sulla distrazione del consumatore fanno conto alcuni benzinai disonesti, che forniscono meno benzina di quella richiesta;
* non fare rifornimento in presenza di autobotti. Nelle cisterne dei distributori c'e' acqua sul fondo. Durante il rifornimento da autobotti si crea un vortice che miscela l'acqua con la benzina, la quale viene successivamente immessa nel serbatoio dell'automobile. Il risultato e' che l'auto puo' fermarsi dopo qualche chilometro. Le societa' petrolifere sono comunque assicurate contro questa eventualita' e il consumatore puo' ottenere il risarcimento del danno.
* nei self service con banconote o bancomat puo' esserci una addizionale di 10 lire, dovuta ai costi dell'impianto automatico;
* in caso di mancata erogazione della benzina alcuni distributori automatici rilasciano uno scontrino di credito. Verificare che questo servizio sia fornito (in genere e' riportata una avvertenza) e non dimenticare lo scontrino nella fessura: qualcuno potrebbe ritirarlo al vostro posto! Alcuni prestatori d'opera notturni erogano meno benzina, riscuotendo il credito residuo.
* rifornirsi, quanto possibile sempre dallo stesso benzinaio. Il rapporto fiduciario e' importante, evita furbizie e attiva una maggiore disponibilita' del benzinaio stesso.
 
 
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