ASPETTIAMO LE SCUSE DEL SINDACO.

Firenze, 1 Gennaio 2000. Centomila persone, 51 feriti presentatisi a vari pronto soccorso, danni ad auto, vetrine, motorini, biciclette e arredi urbani. Questo il bollettino di guerra delle varie feste di fine anno in citta', pagate con i soldi dei contribuenti.
Cosi' commenta il presidente dell'Aduc, Vincenzo Donvito.
Il Sindaco Leonardo Domenici sara' contento: la citta' da lui amministrata si e' cosi' ascritta nella categoria delle piu' disastrate e pericolose in occasione dei grandi avvenimenti di massa. E questi sono solo i primi dati, perche' nei prossimi giorni raccoglieremo i numeri precisi dei danni provocati.
C'e' stato un precedente famoso che, probabilmente, non e' servito da lezione: il concerto dei Pink Floyd a Venezia. Ma il nostro Sindaco probabilmente ha percepito solo l'aspetto ludico del fenomeno, tralasciando il disastro che quell'evento rappresento' per la citta' lagunare.
La megalomania del Sindaco, e della Giunta che ha avvallato le sue scelte, ha dato questi risultati: invivibilita' e danni. Cos'altro ci si poteva aspettare da quella mega struttura messa in piazza della Repubblica che, oltre ad essere un cazzotto nello stomaco del bel gusto e della bellezza della piazza e del centro storico, non poteva non fungere da calamita di tante decine di migliaia di persone che la struttura stessa del centro non sarebbe mai stata in grado di reggere e governare.
Dopo le prove generali della blindatura per l'incontro Clinton/Blair e altri, quello di ieri e' l'esempio di come lo stesso stile viene applicato quando dall'accoglienza di leader politici si passa all'accoglienza delle grandi masse. C'e' solo e sempre un grande penalizzato: l'amministrato.
Aspettiamo le scuse di Leonardo Domenici alla citta'.