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FNSI SALVATRICE DELLA PATRIA
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Comunicato 
14 aprile 2000 0:00
 


GIU' LE MANI DA INTERNET: IL PRINCIPALE MEZZO DI LIBERA INFORMAZIONE

Firenze, 14 Aprile 2000. Il segretario della Federazione nazionale della stampa (FNSI) ha scritto al presidente del Consiglio dei ministri, e ai ministri del lavoro e delle Comunicazioni per spiegare i motivi dello sciopero dei giornalisti e, soprattutto perche' continuera' nella sua rivendicazione con questo metodo.
Interviene il presidente dell'Aduc, Vincenzo Donvito.
Paolo Serventi Longhi si sente, probabilmente, il salvatore della patria minacciata da clandestini, assenza di regole e mancanza di qualita' nell'ambito dell'informazione. E in virtu' di questa sua immagine, per porvi rimedio, decide di "procurare, con gli scioperi, un forte disagio all'intera collettivita' ….. (perche' la vertenza) …. si articola su tematiche che travalicano gli interessi diretti delle due categorie (giornalisti ed editori, ndr) e attengono questioni generali che coinvolgono le regole di una democrazia matura".
Ricordando che la mancanza di qualita' e' determinata proprio dalla opprimente presenza di chi pretende di far si' che le sue regole siano quelle giuste, e che far rispettare questo assioma detta legge e condiziona il mercato, non possiamo non far presente che ogni volta che qualcuno ha interpretato i suoi interessi con quelli dell'intera collettivita', sono state aperte le porte alle forme piu' brutali e stupide di autoritarismo.
Ed e' quello che ci conferma la Fnsi organizzando lo sciopero dell'informazione facendolo pagare agli utenti. Non e' un caso, infatti, che uno degli obiettivi principali e' quello che chiama "regole e tutele per il nuovo e grande fenomeno dell'informazione on line", con tanto di proposta dell'immancabile "marchio di qualita'".
Una buona occasione per ribadire con forza "GIU' LE MANI DA INTERNET".
Gia' ci sta pensando il Governo che, per esempio, non prevede l'agevolazione dell'Iva al 4% per l'informazione in rete, cosi' com'e' per quella cartacea e televisiva, e sta insistendo con le bizzarie sui "portali di Stato".
La Fnsi di Serventi Longhi giunge subito in aiuto al Governo per limitare il luogo principale dove oggi e' praticata la liberta' di stampa e di opinione: Internet.
Di questa patria non sappiamo che farcene, perche' cosi' com'e' ha dato l'attuale panorama normativo opprimente sulla stampa, con in prima fila quell'obbligo di iscrizione all'albo dei giornalisti per assumersi la responsabilita' di un giornale: la principale causa del blocco della professione e del proliferare dell'informazione, in particolare nelle piccole esperienze e tra i giovani, che, non a caso, si sono riversate massicciamente in Internet.
 
 
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