Roma, 30 Maggio 2000. Il Papa, Giovanni Paolo II, ha ricevuto le ex-prostitute in Piazza S. Pietro, ha accarezzato il loro volto e le ha confortate. Il Presidente del Consiglio dei Ministri della Repubblica Italiana, Giuliano Amato, invece dichiara in parlamento che " purtroppo" esistono anche gli omosessuali; Il Sindaco di Roma, capitale d’Italia, fa precipitosa fuga all’indietro e nega il patrocinio alla manifestazione degli omosessuali. Nessuno dei nostri governanti avrebbe il coraggio di ricevere le ex-prostitute a palazzo Chigi o in Campidoglio. Questa e’ la nostra classe dirigente. Allora - dichiara Primo Mastrantoni, segretario dell’Aduc - non rimane che appellarsi al Papa: riceva anche gli omosessuali in Piazza S. Pietro.
Contro gli opportunismi, gli equilibrismi e i tatticismi, anche di ambienti della Curia romana, un atto di coraggio e di riconciliazione avrebbe l’effetto di sgomberare il campo dagli equivoci e di tendere una mano a una parte della umanita’ spesso relegata nel ghetto dell’intolleranza.
Non sarebbe questo, Santita’, un atto giubilare di grande valore?