SU SEGNALAZIONE DELL'ADUC L'ANTITRUST DENUNCIA LOTTOMATICA ALL'AUTORITA' GIUDIZIARIA

Firenze, 16 febbraio 2001. Lo scorso 22 dicembre avevamo segnalato all'Ufficio Pubblicita' Ingannevole dell'Antitrust un messaggio del Gioco del Lotto che diceva "13 a Firenze. Il Grande ritardo. Non esce da oltre 100 estrazioni", chiedendoci se esisteva un motivo -anche uno solo- per cui un numero del Lotto che non esce da molto tempo fosse piu' avvantaggiato rispetto ad altri che escono piu' frequentemente. Non solo, ma col fatto che con quello specifico numero sarebbe stato piu' facile vincere, si induceva al gioco anche chi non ci avrebbe pensato, trasformando un gioco di puro azzardo -di Stato e legale, ma solo ed esclusivamente azzardo, dove non conta nient'altro che la casualita'- in qualcosa in cui potrebbe contare il rapporto causa/effetto.
L'Autorita' Antitrust ci ha comunicato oggi che "potendosi riscontrare nei fatti di causa gli estremi di una presunta inottemperanza, ai sensi dell'art.7 comma 9 del >DL n.74/92, ad un precedente provvedimento … reso in relazione ad una fattispecie analoga, ha provveduto ad inoltrare la relativa denuncia all'Autorita' giudiziaria competente".
L'Antitrust fa riferimento ad una sua precedente delibera del 29/11/1999, in cui aveva gia' disposto l'ingannevolezza di un simile messaggio pubblicitario della Lottomatica spa, e l'aveva condannata a sospensione e smentita pubblica dello stesso. Avendo l'azienda concessionaria monopolista del gioco, reiterata la sua pubblicita' considerata ingannevole, e' stata denunciata alla magistratura.
Una bella lezione -cosi' commenta il presidente dell'Aduc, Vincenzo Donvito- che ci auguriamo serva anche a chi, come il ministero delle Finanze, si avvale dei servizi di questa azienda per impinguare le sue casse. Ogni contribuente italiano e' fortemente convinto della dubbia legittimita' di molte delle tasse che versa allo Stato, ma se ci si mette anche il fatto che questo Stato fa gestire un servizio in regime di monopolio da un'azienda che usa l'inganno per trovare clienti, la sua credibiltia' viene ulteriormente fiaccata. Voler far credere che gli italiani siano un popolo di creduloni che corre dietro la smorfia, lasciamolo ai film del verismo italiano.