Roma, 21 Giugno 2000. Quale dovrebbe essere il primo pensiero di un Sindaco verde? Quello di tutelare l'ambiente, risponderebbe in coro qualsiasi scolaresca. Ma Roma e' piu' inquinata di New York dichiara Bart Ostro, epidemiologo dell'EPA, l'ente americano per la protezione ambientale. Vuol dire -dichiara Primo Mastrantoni, segretario dell'Aduc- che il Sindaco verde di Roma, Francesco Rutelli, ha mancato l'obiettivo principale del suo programma, che e' appunto quello di tutelare l'ambiente e con esso la salute dei cittadini. Abbiamo assistito, assistiamo e con molta probabilita' assisteremo, ad una serie di dichiarazioni, di promesse, relative ad un nuovo assetto della mobilita romana: dai 400 km di ferrovie e metropolitane ai cento bus elettrici che "arriveranno presto". Nel frattempo sono passati 6 anni e con tutta probabilita' ne passeranno invano altri due: otto anni di governo "verde" senza che "la madre di tutti i problemi ", cosi' la (im)mobilita' romana e' stata definita dal Sindaco, sia stata messa nelle condizioni di non produrne altri. Nel frattempo 1.278 persone, il 5% della popolazione romana, muoiono per gli effetti dell'inquinamento. Una responsabilita' ed un fallimento che ha un nome: il Sindaco verde. A meno che, con logica levantina, non vogliamo cominciare a parlare di problemi complessi e di soluzioni difficili. A che serve allora eleggere un sindaco se non per trovare soluzioni ai problemi?