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LARIZZA PRESIDENTE CNEL?
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Comunicato 
4 aprile 2000 0:00
 


AD UNO DEI MASSIMI ORGANISMI DELLA ELABORAZIONE ECONOMICA NAZIONALE VOGLIONO NOMINARE UNO CHE PROIBIREBBE I MAC'DONALDS PER LEGGE

Firenze, 4 Aprile 2000. Dopo il via libera del Governo, sembra che Pietro Larizza, attuale segretario generale dell'Uil, sia il candidato in pectore per la presidenza del Cnel.
Il Consiglio Nazionale dell'Economia e del Lavoro (CNEL) e' previsto dalla Costituzione che all'art.99 lo definisce: "Organo di consulenza delle Camere e del Governo per le materie e secondo le funzioni che gli sono attribuite dalla legge. Ha l'iniziativa legislativa e puo' contribuire alla elaborazione della legislazione economica e sociale secondo i principi ed entro i limiti stabiliti dalla legge".
Pietro Larizza, lo scorso 27 marzo a Mantova, in occasione di un dibattito pubblico organizzato da Assindustria di quella citta' con il ministro del Lavoro Cesare Salvi e il vicepresidente di Confindustria Carlo Callieri, ha testualmente detto: "… io sono una di quelle persone che non avrei esitazione a proibire per legge l'apertura dei Mac' Donalds, perche' la sola idea che a Mantova e Pechino si mangi la stessa cosa, mi fa rabbrividire, mi fa venire l'orticaria, perche' non lo considero un elemento di modernita', anche se risponde ad un criterio commerciale molto diffuso ….".
Interviene il presidente dell'Aduc, Vincenzo Donvito.
Anche noi, pur senza farci venire l'orticaria, rabbrividiamo all'idea che Pietro Larizza divenga presidente del Cnel. Ve l'immaginate quale "iniziativa legislativa" e quale "contributo alla elaborazione della legislazione economica e sociale" -cosi' come dice l'art.99 della Costituzione che sopra abbiamo ricordato- potra' avere e dare chi, come il nostro, "non avrebbe esitazione a proibire per legge l'apertura dei Mac' Donalds"?
Certo che gli utenti e i consumatori, nonche' gli imprenditori, potranno stare sereni e tranquilli se l'attuale segretario generale dell'Uil sara' uno dei massimi responsabili della politica di liberalizzazione dell'economia italiana, cosi' come previsto dagli impegni presi dal nostro Governo in sede comunitaria.
Non conosciamo i gusti alimentari di Pietro Larizza, ma crediamo che sara' invece proprio il caso di cominciare ad informarcene, perche' e' probabile che entreranno con forza (legislativa -e' proprio il caso di dirlo … senza ironia) nelle nostre abitudini alimentari. E non solo. Perche' l'esempio delle polpette americane crediamo sia stato fatto solo in una foga oratoria semplificatoria, per far capire meglio un concetto che il nostro intende mettere in pratica nelle questioni economiche e sociali.
Fintanto che si tratta del suo sindacato -dove si presuppone che qualcuno lo abbia eletto- pur nell'ambito dei danni generali che siamo costretti a subire come utenti e consumatori per le sue politiche, il danno e' circoscritto. Ma quando da elezione si passa a nomina -cosi' com'e' previsto per il presidente del Cnel, in virtu' di un Decreto del Presidente della Repubblica- la cosa ci preoccupa un po' di piu', perche' vuol dire che ci sono alte istituzioni dello Stato che danno fiducia alle sue idee.
 
 
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